Threesome perfetta [Young&Adult][Incesto]

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    CATEGORIE: Young & Adult, Incesto



    Ero piccolo, avevo solo 16 anni, i capelli biondi arruffati e le guanciotte rosee che si tingevano spesso di rosso per l'imbarazzo, una camminata impacciata e uno strano modo di mordersi le labbra durante discorsi particolari. Nonostante fossi facilmente "imbarazzabile" non ero un ragazzo ingenuo, ma sveglio e perspicace soprattutto per tutto che ciò che riguardava il sesso. Non ero più vergine già a 14 anni, scopavo come un riccio, ogni volta che mi capitava..
    Il fascino da ragazzino tenero e indifeso non piaceva alle ragazze, ma ai ragazzi arrapava da impazzire. Non uso mezzi termini e non li usavo nemmeno a quell'età, e nonostante avvampassi per la vergogna in molte situazioni, mi piaceva da impazzire averlo in bocca.
    Il problema è che una volta che un ragazzo si spinge tanto oltre e così presto, non riesce più a provare le stesse sensazioni dell'inizio e appagare la propria sete di sperma diventa incredibilmente complicato.
    Mi sentivo stanco quella sera, me ne stavo a casa stravaccato sul divano col pisello in tiro, non per un motivo particolare, capitava e ormai ne ero talmente consapevole e ci ero così abituato che non ci badavo nemmeno, farmi le seghe ormai era diventata una routine.
    Me ne stavo a torso nudo con dei bermuda attillati neri, una cosa posso dirla, non c'erano dubbi, ero gay fino al midollo. Comincia a farsi tardi, i nostri genitori erano in viaggio di lavoro, come al solito. Si, "nostri", ho due fratelli gemelli, figo no? Sono il mio opposto, hanno 20 anni e due spalle larghe come armadi, i capelli neri come la pece e gli occhi verde scuro spruzzati di macchioline marroni. Erano così virili che vederli in giro per casa mi eccitava da morire, ma cercavo di preservare ancora uno straccio di senso morale e all'incesto non ci pensavo. Loro hanno preso da mio padre, io ero la seconda femmina di casa, a loro dire, chissà se sapevano dei miei 17 centimetri di cazzo. Rientrarono sul tardi, appunto, verso l'una, giravano spesso insieme la sera, sembravano fidanzati..

    "Ciao Eli.."

    Gli sorrisi facendo un cenno con la mano continuando a vedere la televisione. Giulio, più silenzioso e ombroso di Stefano, sempre pronto a farmi qualche battutina scontata sulla mia sessualità. Stefano mi si avvicinò lanciandomisi letteralmente sopra e schiacciandomi le palle col suo peso.

    "Ste cazzo! Idiota levati!"

    Cerco di spingerlo a terra con le mani, ma le sue spalle possenti non si smuovono. E' completamente disteso a pancia in giù su di me, la testa rivolta ai miei piedi e il suo addome scolpito sul mio cazzo dritto. Aveva una maglietta attillata nera e dei pantaloni lunghi di pelle che mettevano in risalto le sue chiappe perfette e muscolose, una catena argentata al collo. Sentirlo sul mio membro mi fece fremere e gemetti per il dolore del colpo sulle palle.
    Mi sporsi oltre la testata della poltrona cercando lo sguardo assonnato dell'altro fratello.

    "Giulio che palle vuoi levarmelo dal cazzo?"

    Stefano iniziò a ridere e la sua pancia si mosse al ritmo delle risate facendomi tremare le gambe. Io mi imbronciai sbuffando e il gemello mi si avvicinò dando una leggera pacca sul culo dell'altro.

    "Dai lascialo in pace..."

    Per tutta risposta gli diede stranamente ascolto e si alzò con uno scatto lasciandomi in pace. Il mio cazzo eretto era palesemente in vista e io arrossì violentemente in viso. Non dissero nulla e mi fissavano incuriositi l'erezione, senza farli nemmeno parlare misi le mani avanti.

    "Beh che volete?!"

    Stefano sorrise e mi si sedette vicino facendosi bruscamente spazio. Mi accarezzò amichevolmente la gamba, come per compatirmi.

    "Su fratellino, sappiamo che ti piace il pene, ma con i tuoi gemellini?"

    Sorrise e si leccò sensualmente le labbra. Dio quanto mi eccitava il suo essere così arrogante. Giulio se ne stava ancora in piedi immobile a guardarci sorridendo appena per la scena decisamente comica e poco ortodossa.
    Il gemello seduto vicino a me continuò ad accarezzarmi la coscia da sopra i pantaloni e io gemetti arrossendo violentemente in volto. Si avvicinò anche l'altro e i suoi occhi brillanti mi fissavano il cazzo. "che cavolo volevano quei due?" Ste risalì con la mano la mia gamba sfiorandomi le palle ancora un po' doloranti.

    "Che cazzo fai?"

    Si abbassò con la testa annusandomi il pacco duro.

    "mmh che buono quest'odore fratellino"

    Io arrossì ancora di più cercando di coprirmi il pisello di marmo. Si avvicinò anche Giulio accarezzandomi dolcemente la testa, si abbassò sul mio viso sussurrandomi nella bocca.

    "facci divertire un po' eli.. ti piacerà"

    Mi leccò sensualmente le labbra con una delicatezza che mi fece impazzire, gemetti iniziando a sudare per l'eccitazione. Ste mi abbassò i pantaloni e le mutande e il mio cazzo gli toccò la faccia.

    "mmh non sei messo male piccolo"

    Rise e mi leccò interamente l'asta. La sua lingua era calda e morbida e si muoveva con foga. Nel frattempo l'altro gemello iniziò a stuzzicarmi i capezzoli con le dita.. Le mie guance avvampavano e io sudavo sempre di più.. una goccia di sudore mi attraversò il petto e Giulio la leccò asciugandomi la pelle. Ste me lo prese violentemente in bocca iniziando a succhiarlo.. sentivo la cappella pulsante sfiorargli la gola e iniziai ad accarezzargli la testa.

    "che c'è fratellino? ti piace fartelo ciucciare?"

    Rise ancora spingendoselo sempre di più nella bocca. Intanto la lingua di Giulio mi ripuliva per benino il sudore mordicchiandomi i capezzoli nel passare in quella zona. Era molto più lento e delicato, erano proprio diversi. Io cominciai a gemere incontrollato ansimando e godendo come un porco. L'idea di metterlo in bocca a mio fratello mi stava facendo impazzire e iniziai a muovermi convulsamente spingendo la sua testa sul mio cazzone fino a sbattergli le palle sul mento. Lui cominciò a tossire e la cosa mi arrapava da impazzire.. con un urlo venni nella sua bocca riversando il mio sperma caldo. Stefano colto alla sprovvista fu costretto a ingoiare tutto e staccandosi dalla bocca colò qualche goccia appiccicosa.

    "stronzo.. mi hai riempito lo stomaco della tua sborra troietta"

    Io ero esausto, quell'orgasmo era stato sublime.. Giulio si avvicinò alla mia bocca baciandomi e roteando la lingua attorno alla mia.

    "Adesso tocca a noi Eli.."

    Mi sentii improvvisamente rigirato a pancia in giù sul divano.. Non ebbi nemmeno il tempo di riprendermi che già avvertì la cappella gonfia di stefano sul mio buchetto. Cercai di ribellarmi ma Giulio mi bloccò la testa di lato con una mano, premendola sulla spalliera. Si slacciò con foga i pantaloni e sfoderò la sua asta che sarà stata lunga almeno 22 centimetri, altro che il mio cazzetto di 17. Me lo vidi arrivare in faccia e iniziò a ondeggiarlo sulle mie labbra.. gli colò del precum che succhiai e leccai come se fosse nettare spalmandolo sulla sua cappella enorme. Lui, per niente dolce e delicato mi costrinse ad aprire la bocca con un dito e si infilò dentro di me. Contemporaneamente sentii il buco del culo dilatarsi e mi fece un male cane. L'uccello grosso e duro di Stefano mi stava trapanando e gemetti di dolore sbavando per terra col pisello dell'altro in bocca. In un attimo mi aprì il culetto entrando interamente in me.. sentivo le pareti allargarsi e sfondarmi con violenza e urlai inesorabilmente soffocato da Giulio che aveva iniziato a scoparmi la bocca. I due cazzi mi stavano stantuffando a dovere le spinte di Stefano erano selvagge, tremende, mi stava aprendo in due e il cazzo dell'altro non entrava nemmeno tutto in bocca. Era un piacere immenso, stavo godendo come un pazzo.

    "mmh.. f-fratellino ti piace essere scopato cucciolotto?"

    Giulio chiuse gli occhi in estasi ansimando e basta.

    "Sei proprio una puttanella"

    Le sue spinte aumentarono sempre di più e io ero sul punto di venire un'altra volta, ma all'improvviso si staccò da me e io rimasi piuttosto interdetto.. anche Giulio si tolse dalla mia bocca e finalmente riuscii a prendere aria.. Li guardai contrariato. Loro si avvicinarono l'uno all'altro e con complicità, guardandosi negli occhi si baciarono con passione, riuscivo a intravedere le loro lingue attorcigliarsi e giocare, erano stupendi, sembravano due modelli, avevano dei culi perfetti. Stavo quasi per iniziare a segarmi quando si staccarono guardandomi divertiti.. Giulio si avvicinò a me e mi rigirò a pancia in su, mi fece alzare per poi sedersi sul divano e indicarmi il suo cazzone. Io annuì obbediente arrossendo violentemente e mi sedetti su di lui facendomi penetrare in un colpo solo.. me lo sentivo quasi nello stomaco da quanto era grosso e lungo e iniziai a cavalcarlo con forza. Stefano ci guardò per qualche minuto per poi avvicinarsi.. Non capii subito le sue intenzioni tranne quando poggiò la sua cappella sul mio culo già pieno.

    "No ste mi ammazzate così"

    Lui non disse nulla e rise cercando di penetrarmi. Sentii l'ano aperto letteralmente in due, erano troppo grossi.. quando poi iniziarono a muoversi contemporaneamente credetti di morire, quelle due cappelle enormi mi stavano torturando la prostata, stavo per impazzire. Spalancai la bocca sbavando ed ansimando incontrollato.

    "Aaaaahhh.. mmmmhhphf.. nnngh. cazzo.. voi siete.. aah.."

    Non riuscivo nemmeno a parlare per il piacere, le spinte erano sempre più violente e forti. Stefano iniziò a stringermi le palle con forza e senza riuscire a trattenermi venni schizzandogli lo sperma in faccia. Si pulì il viso con una manica staccandosi da me.. anche Giulio mi lasciò andare e con occhi eccitati mi squadrò voglioso.

    "Inginocchiati"

    Obbedii arrossendo e mi misi in ginocchio in mezzo a loro. Iniziarono a segarsi su di me e io aprii istintivamente la bocca in pochi secondi riversarono la loro sborra calda in me.. era troppa e non riuscii a ingoiare tutto sporcandomi il mento. Con le facce stravolte dall'estasi i due gemelli si riallacciarono tremante i pantaloni e mi sorrisero. Stefano mi diede una pacchetta sulla testa e io mi rialzai. Mi abbracciò sensuale baciandomi teneramente.. Giulio si avvicinò abbracciando entrambi e baciando prima me e poi il suo gemello. Ste parlò ancora.

    "Dormiamo insieme stanotte?"

    Io mi voltai imbarazzando.

    "S-si"

    Risero entrambi di gusto accarezzandomi teneramente la testa.
    Inutile dirvi cosa sia successo dopo, ma non ho mai ancora provato una scopata più appagante di quella.

    Edited by Eiden-crøss - 16/12/2016, 01:41
     
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    Bravooooooooooooo!! Ben fatto, molto ben fatto :Q___
     
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    stefanoroma

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