Lo "stupro" Yaoi

Cosa ne pensate?

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    In realtà il vedere sesso così considerato violento non è comune solo negli yaoi, ma anche negli altri generi xxx.. Sono quasi arrivato a credere che lo stupro sia quasi moralmente accettato in Giappone..
    La cosa strana è che spesso la scena inizia con un ragazzino assolutamente non disposto a concedersi e un maschione pronto a farlo ricredere.. e poi è tutto ciclico: sbattuto al muro coi polsi tenuti fermi, tocchi indesiderati ecc. Insomma niente che non possa essere considerata una vera e propria violenza fisica, ma.. c'è una differenza! Perchè la vittima, ripensandoci, scopre che in realtà gli piace!
    Insomma, non sto raccontando nulla di nuovo, chi è solito a leggere yaoi lo sa meglio di me che queste scene sono all'ordine del giorno.. quindi cosa ne pensate? I giapponesi sono tutti affetti da sindrome di stoccolma o c'è qualcosa di più sotto?

    ps se la discussione è stata già fatta chiedo venia e corro a nascondermi <.<
     
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  2. Monochrome Grey Tea
     
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    Anche io ci ho fatto caso, e sono giunta alla conclusione che avendo visto che a noi fujoshi e fudanshi piacciono quel tipo di storie, perchè se ci si fa caso, molte delle opere più famose hanno storie di quel tipo (basta guardare Misa-chan e Usagi-san di Junjou Romantica). E' come chiedere perchè al grande pubblico piace tanto il pop, a mio parere.
    Lascio una citazione di una mia amica, non la traduco perchè fa un effetto migliore in inglese XD
    CITAZIONE
    Rape? No, forget that word. In the BL world there isn't "rape", consider it as another four letter bad word. In yaoi there is only "surprise buttsex".
     
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  3. Lady Nobody
     
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    ahahah! non so se i Giapponosi siano affetti da sindrome di stoccolma oppure no, certamente sono un po' pazzi xD
    io devo dire però che non mi dispiace questo genere di scena...proprio perché poi il piccolo uke si ricrede...
    forse viene molto utilizzata perché se usata al momento giusto fa effetto BAM!
    xD
     
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  4. Ayumu-Chan
     
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    che i Giapponesi siano dei pervertiti non credo siano delle novità, in effetti questa "sindrome" è molto strana, nella cultura giapponese per strada non si possono avere nessun tipo di effusioni, però poi se ne escono con queste opere.. istinto represso? questa era la mia teoria XD
     
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    Nono ma io adoro questo genere di storie intendiamoci xD e, per inciso, la storia di Misaki e usagi-san è stupenda *.*.. Semplicemente riflettevo sulla cosa, non trovandovi una spiegazione più o meno logica xD
     
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    Secondo il mio punto di vista, la rappresentazione di scene crude nel mondo giapponese (oltre gli stupri, ricordiamo anche scene di violenza eccessiva come i guro), non deriva da una mentalità moralmente accettata. Al contrario, si configura come una specie di "fuga" e di evasione dalla morale dominante. I giapponesi usano la fantasia creando opere artistiche (come i fumetti yaoi ed hentai) dove con l'immaginazione adottano comportamenti contrari alla morale comune e al buon costume. Come si legge infatti su Wikipedia alla voce Hentai:

    Come forma di espressione di fantasie sessuali, le rappresentazioni possono includere cose inaccettabili nella società o contrarie alle norme sociali. Queste fantasie possono essere portate agli estremi, dimostrando spesso desideri subconsci o motivazioni puramente carnali. Questo contrasto tra la società umana accettata e la sensualità primale è spesso una fonte di eccitazione primaria per chi vive una normale vita giornaliera. Mentre un uomo eterosessuale può fantasticare di copulare con una donna attraente incontrata lungo la strada per andare a lavoro, non può agire sulla base di quelle motivazioni senza incorrere in ripercussioni legali e condanna morale; l'hentai (n.d.r: e lo yaoi) esiste come sfogo primario di queste fantasie.
     
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    Si, su questo sono d'accordo, anche perchè paradossalmente il sesso in Giappone è sempre stato un tabù.. Basti pensare che secondo la mentalità shinto, ma anche buddhista, i fluidi corporei che fuoriescono dal corpo sono considerati la massima impurità! E il fatto che sfoghino questa repressione culturale nella fantasia dei disegni Hentai, yaoi ecc. è normale dal momento che è sempre stato difficile per la loro cultura raggiungere un equilibrio tra tradizione e civiltà moderna.. Eppure resta il fatto che la violenza sessuale, sempre nel contesto di finzione degli hentai, sia accettata! Non do giudizi di valore in tal senso, ma è un fatto.. Per dire, in altri paesi un genere simile probabilmente verrebbe accettato meno.. Ripeto non dico che sia giusto o sbagliato, ma in Giappone è sicuramente più comune!
     
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    Concordo con te, ma non generalizzerei molto sulla mentalità shintoista e buddhista. Lo Shintoismo ad esempio, non vede la sessualità come un peccato, basti ricordare che i moderni hentai/yaoi derivano dagli Shunga, "Le stampe della primavera", risalenti all'epoca Edo. Per quanto riguarda il buddhismo, ci sono dei Tantra che vedono nel sesso una specie di sublimazione spirituale, e quindi suggeriscono anche delle pratiche specifiche. Per molti Tantra buddhisti e soprattutto induisti i fluidi corporei che fuoriescono dal corpo rappresentano una liberazione e un equilibrio delle energie che scorrono nell'ida pranico nel corpo yogico di entrambi i partecipanti, culminando in uno stato di estasi dove le rispettive individualità di ciascuno sono completamente dissolte nella coscienza cosmica. Vero è che l'erotismo giapponese è molto diverso da quello occidentale, che ha sempre visto nel sesso un tabù, un grave peccato di cui vergognarsi, una trasgressione ricercata forse proprio per questa sua presunta amoralità. Negli hentai e negli yaoi la violenza è accettata perché stimola le fantasie erotiche del lettore. Hai ragione che in Giappone queste opere sono molto più comuni e accettate, forse le radici di ciò andrebbero ricercate nella concezione del sesso secondo la mentalità giapponese, molto più diversa dalla mentalità bigotta occidentale (con ciò non voglio dire affatto che lo stupro sia moralmente giustificabile, anzi). Diversamente dall'Occidente, in Giappone la sessualità non viene intesa eminentemente in termini di morale, bensì di status e responsabilità sociale. Forse le radici degli yaoi e degli hentai andrebbero ricercate nella tradizione di quella specifica mentalità, la cui analisi richiederebbe una trattazione vasta e complessa...
     
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    In effetti il problema è molto più complesso di quanto non sembri, ma è comunque un'analisi interessante, anche se non viene fatta a livelli antropologici alti xD Per quanto riguarda il Buuddhismo la questione è moooolto complicata, hai citato cose che riguardano un buddhismo originario, diciamo la "base" attraverso cui si sono propagate diversissime scuole buddhiste.. In Giappone le scuole sono molte, da quella Tendai fino allo zen, ma comunque tutte hanno, diciamo ingerito, concetti shintoisti primitivi.. Il concetto dell'impurità dei fluidi ormai è più che altro un concetto di buona educazione, della serie: non ci si soffia il naso in pubblico, ma in realtà credo sia stato fondamentale nella tradizione giapponese portando a sviluppare concezioni antropologiche che tutt'ora sopravvivono (come la concezione della donna). In tutto questo discorso dove si inserisce la mia domanda? xD Nel fatto che la rigidità nel giudicare il puro e l'impuro hanno portato, probabilmente, a un'esplosione di generi esagerati, che nascondono un desiderio latente di abbattere i tabù.. e lo considero anche un buon modo per "sfogarsi" della rigidità tradizionale, e finché atti Guro non verranno realizzati realmente, cosa che dubito, la cosa rimane un'interessante speculazione culturale.. Di certo non faccio il bigotto della situazione dicendo: o mio dio gli piace leggere porno dove si squartano sono deviati! Assolutamente no..

    ps se si vede che ho appena sostenuto un esame in storia delle filosofie e delle religioni del Giappone vi ringrazio xD lol
     
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    Mmh diciamo che la tua analisi ha demolito un po' tutto quanto sapevo (poco a dire il vero) sulla tradizione sessuale giapponese xD che io sappia infatti, la visione Shintoista è sempre stata neutrale su tutti gli aspetti dell'etica sessuale. Inoltre ha sempre lasciato una certa libertà ai suoi seguaci, al contrario di altri credi, come il cristianesimo, che hanno ingerito pesantemente sul comportamento e sull'etica degli individui. Ho trovato due scritti che potrebbero offrirci nuovi spunti di riflessione :oms:

    Uno è questo, dove leggiamo:

    Ed e proprio dallo shintoismo che trae la sua forma la concezione del corpo come attrattiva erotica e potenza sessuale. Addirittura sarebbe all'origine dell'energia creatrice dell'universo (...). L'amplesso sessuale fra il maschio (Izanagi significa maschio che seduce) e la femmina (Izanami, ovvero femmina che seduce) restituisce armonia e potenza al corpo capace di "generare territori". Ma l'episodio piu emblematico della mistica erotica giapponese e da individuare nella danza lasciva della dea Ame no Uzume. Una danza rituale dall'alto contenuto erotico che salvo addirittura il mondo. La dea solare Amaterasu, oltraggiata dal fratello Susanoo, si era rifugiata in una grotta privando il mondo della luce. Gli dei erano accorsi per porre rimedio alla disgrazia, ma non sapevano come fare. Intervenne Ame no Uzume che gia in precedenza aveva salvato il mondo convincendo il dio Sarutabiko seducendolo con le sue grazie. Ella abbasso le vesti sui fianchi fino a scoprire il pube e comincio a ballare sinuosamente. Questa danza di Uzume che batteva ritmicamente i piedi su un tino rovesciato e considerata l'origine dei kagura (letteralmente "danza degli dei", antiche danze rituali che si svolgevano nei templi shintoisti). L'esibizione del corpo femminile nudo sprigionerebbe, secondo credenze e pratiche occulte, una forza magica. La danza discinta di Uzume avrebbe dunque un'origine sciamanica. La mistica erotica giapponese si arricchisce di nuovi elementi grazie al contributo del buddhismo. Sarebbe ingannevole ritenere il buddhismo una semplice pratica ascetica priva di relazioni con la sessualita. In realtà, nell'analisi psicologica del buddhismo risiede l'essenza del libertinaggio giapponese. Non soltanto la terminologia sessuale nacque in ambito buddhista, ma anche l'intera concezione dell'eros come strumento per giungere all'illuminazione (una vecchia teoria di matrice tantrica). Il mondo fluttuante (ukiyo) sarebbe quel mondo dei sensi evanescente e effimero che ci rivela la nostra stessa natura ingannevole. I sensi (iro) sarebbero essi stessi null'altro che vuoto (sora). Cosi come riassunto dal motto: shiki soku ze kuu. Il riconoscimento della vacuita del mondo, ma soprattutto della vacuità dell'io, e il passo cruciale di una concezione erotica dell'esistenza. L'erotismo è essenzialmente uscire fuori di sé. Come atto fisico e sempre lo stesso e insignificante, ma come atto psichico accresce se stesso e si estende al di la dei limiti dell'ego. Si comprende che l'atto sessuale è nulla, e bisogna moltiplicarlo nella psiche tramite la coscienza, riconoscendo la vacuità del corpo e distaccandosi dall'io.

    Quindi a cosa si deve quella rigidità nel giudicare il puro e l'impuro nella tradizione giapponese, di cui hai giustamente parlato? Quest'altro scritto, purtroppo in lingua spagnola, addebita la responsabilità all'influenza culturale e cristiana occidentale. Infatti prima dell'Età moderna nel Giappone non vi erano delle leggi che regolassero in alcun modo il comportamento sessuale. L'etica sessuale giapponese era svincolata da vincoli morali, vincoli che compariranno non a causa dello shintoismo ma - guarda caso - del cristianesimo. Ecco infatti cosa è scritto in quel testo a proposito dell'omosessualità:

    In Giappone, prima dell'influenza occidentale avvenuta nella metà del XIX secolo, l'omosessualità era un modo onorevole di vita tra i leader militari e religiosi del paese. Era comune tra gli studiosi buddisti, parte della cultura samurai ed accettata nel mondo del teatro kabuki. Fu il cristianesimo a creare il cambiamento più radicale di atteggiamento verso l'omosessualità, la rimozione di pazienza e tolleranza presenti nelle culture antiche esistenti. Il Cristianesimo ha attaccato i costumi degli omosessuali quando ha avuto l'accesso presso tutte le culture a partire dal IV secolo.

    E' probabile quindi che sia stata la cultura occidentale a deviare l'etica sessuale giapponese, che lo shintoismo non ha mai represso o regolato con norme specifiche. Oppure tu pensi che la repressione sessuale fosse causata dallo shintoismo stesso?

    Terribile dilemma. :oms:
     
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    Trovo i due documenti piuttosto interessanti, ma forse mi sono espresso male.. in realtà non esiste alcuna scuola religiosa giapponese che delinea i canoni morali del comportamento sessuale.. e sul concetto di impurità non volevo sottolineare il fatto che per i giapponesi il sesso sia impuro, anzi.. Secondo la tradizione shinto è impuro tutto ciò che mina l'unità del corpo.. In parole povere: non è impuro il sangue o lo sperma in se, lo diventano quando escono fuori dal corpo, perchè infrangono in maniera irregolare le linee, secondo i giapponesi, perfette del corpo. E siccome il corpo è l'unità di misura della società, qualcosa che mina l'unità, mina anche l'integrità della società giapponese stessa. Basti pensare che molto dopo l'avvento del buddhismo in Giappone, i precetti shintoisti vennero presi per accrescere una posizione nazionalista e xenofoba, ovvero: siccome noi discendiamo dall'imperatore che discende da amaterasu, allora noi siamo figli di Dio e siamo i migliori (in parole molto molto spicciole xD). Da qui un'analisi, a mio parere giusta, che porta a credere che i concetti religiosi in realtà siano molto molto radicati dietro certi atteggiamenti o "Passioni" pornografiche varie.. Ah e farei un appunto, il primo testo che hai citato dice che le pratiche erotiche venivano considerate uno step per raggiungere l'illuminazione, ovvero l'annullamento del corpo, tuttavia il testo stesso sottolinea che si parla di Buddhismo Tantrico, ma l'esoterismo tantrico, appartenente alle scuole amidiste, è solo una delle tante scoule/sette religiose, altre al contrario vedono il sesso, come il cibo ecc, come un allontanarsi dai veri precetti del Buddha, perchè sono desideri terreni. Chiarisco che in realtà sono perfettamente d'accordo con te xD il problema è che la commistione di culture in Giappone è tremendamente ampia e trovare un'ideologia predominante è praticamente impossibile xD
     
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  12. AstroBrother
     
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    Scusate se non sono riuscita a leggere tutte le teorie e i documenti sullo Shintoismo e il Buddhismo...però credo che l'atto dello "stupro" negli Yaoi e negli Hentai piaccia alle persone perchè in fondo la maggior parte di esse si immedesimano nel ruolo della "vittima" che nonostante il rifiuto prova piacere nel trovarsi in quella situazione...inoltre penso che ognuno soffra di una lieve sindrome di Stoccolma che non si manifesta perchè non ci si è mai trovati in questo genere di situazione o perchè la propria razionalità riporta con i piedi per terra e fa capire che avere un'intesa con lo stupratore, per aver fatto qualcosa di "proibito", non è la miglior cosa che si possa fare...mentre per i giapponesi credo che essendo coloro che hanno dato vita allo Yaoi e all' Hentai abbiano sviluppato il mio stesso parere sulla sindrome di Stoccolma :chk:
     
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  13. Wolfgirl
     
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    CITAZIONE (AstroBrother @ 2/7/2013, 01:56) 
    Scusate se non sono riuscita a leggere tutte le teorie e i documenti sullo Shintoismo e il Buddhismo...però credo che l'atto dello "stupro" negli Yaoi e negli Hentai piaccia alle persone perchè in fondo la maggior parte di esse si immedesimano nel ruolo della "vittima" che nonostante il rifiuto prova piacere nel trovarsi in quella situazione...inoltre penso che ognuno soffra di una lieve sindrome di Stoccolma che non si manifesta perchè non ci si è mai trovati in questo genere di situazione o perchè la propria razionalità riporta con i piedi per terra e fa capire che avere un'intesa con lo stupratore, per aver fatto qualcosa di "proibito", non è la miglior cosa che si possa fare...mentre per i giapponesi credo che essendo coloro che hanno dato vita allo Yaoi e all' Hentai abbiano sviluppato il mio stesso parere sulla sindrome di Stoccolma :chk:

    O.O
     
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  14. AstroBrother
     
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    Hehe ho una mente un pochino (troppo) contorta :ehm:
     
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    Okay, questo è uno dei motivi per cui avevo smesso di leggere yaoi. Non intendo fare kink shaming (non c'è nulla di male in fantasie al riguardo), ma devo ammettere che quando leggo un manga o una qualsiasi altra cosa in cui cerco una storia d'amore o in cui c'è una storia d'amore, faccio fatica ad accettare l'irrealisticità di una suddetta storia nata da... uno stupro. E nella mia mente viene tutto catalogato come relazione in cui uno dei due partner abusa l'altro.
    Adesso sto molto più attenta quando leggo un nuovo manga yaoi perché per me è proprio una doccia fredda nella trama D:
     
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20 replies since 27/6/2013, 15:15   1789 views
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