Il ragazzo dell'SDA (corriere espresso) [Adult]

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Posted on 7/3/2011, 17:17

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CATEGORIE: Adult

tempo medio di lettura: 12 min

Quella era una mattina perfetta, ovvero il classico giorno in cui sei solo a casa da mattina a sera, ero in fase di guarigione dopo la brutta influenza che avevo rimediato.
Teoricamente, avrei dovuto studiare... l'esame di maturità era alle porte, ma non potevo perdermi una giornata come quella dato che i miei erano andati supervisionare i lavori della casa del mare.
Sono quei momenti in cui ci si può sbizzarrre al massimo... quei momenti in cui sul tv di casa passano i vari video scaricati da internet e sul tappeto viene steso un telo da mare per provare a giochicchiare come si può!
Eh si, purtroppo quando non si ha carne a disposizione, quando si tiene tutto dentro di se e nessuno sa dei tui gusti sessuali (anche qualche semplice trombamico), quando si vuole sperimentare e provare ci si deve "accontentare" di quello che si può raccattare in giro... nel mio caso, per cercare di provare l'ebbrezza del sesso, dovevo ricorrere alle verdure.
Erano passati due anni, esattamente due capodanni prima, tornato a casa all'alba mi ero domandato perchè dovessi essere l'unico tra i miei amici che non trombasse l'ultimo dell'anno.
Ed allora, in quell'occasione, vollli in qualche modo rimediare provando a penetrami con qualcosa che avevo a disposizione.
Da allora, non potetti più farne a meno...
Siti che visitavo, forum che frequentavo, quando sentivo parlare di misure e dotazioni varie, cercavo qualcosa che vi somigliasse per immaginarmi di essere posseduto da quella persona.

Era tutto pronto, il video partito ed io li in terra a lavorare piano piano immaginandomi di stare vivendo le scene del film, quando ad un certo punto sento suonare il campanello!

In questi casi prende il panico totale, tanto che subito stoppai il tv, mi misi l'accappatoio ed andai al citofono a sentire chi fosse.
Il problema era che il birillo stava su e si vedeva pure, ma d'altronde quando è il corriere espresso che ti suona, sai bene che non hai molto tempo da perdere, hanno sempre una grande fretta e te la trasmettono come una malattia.
Arrivai giù di corsa per le scale, era lui... il ragazzo dell' SDA, Marcello sui 25 anni alto, ben piazzato, capelli riccioli biondi (strano ma vero, italianissimo) lo conoscevo abbastanza, ma solo di vista perchè di pacchi ne ricevevo diversi e l'avevo più volte apprezzato per la sua gnoccaggine, era stato più volte il soggetto di diversi miei sogni hot.
Arrivato al portone, vidi che il pacco (quello spedito) era enorme e bello pesante, senza ascensore mi feci quindi aiutare a portarlo su chiedendo immediatamente scusa per il vestiario e facendo intendere che stavo entrando in doccia.
Giunti al pianerottolo, gli dissi "ok, grazie... lascialo pure qui che finisco io, piano piano lo porto dentro" e lui mi disse, "no ma dai, pesa non ce la fai, ti aiuto a metterlo nell'ingresso"... a quel punto, davvero panico totale perchè l'ingresso da sulla sala, sala = tv = dubbio: l'ho spenta la tv o ho solo premuto pausa?
Ed ancora, sala = spazio ricreativo, ovvero telo steso sul tappeto, creme varie, oggettini di piacere (cetrioli di due misure)

Mi stava prendendo un infarto, avevo paura che mi beccasse, sai che figura di merda... già avevo notato che aveva visto un certo rigonfiamento sul pacco, ci mancava anche il resto.

Sarà stato destino, lo specchio dell'ingresso mi fece subito capire che nella fretta avevo solo premuto pausa, la tv era accesa e ferma su una scena di un pompino da manuale, un bel video con ragazzotti dell'EST.

Nello stesso istante in cui avevo visto il video acceso dallo specchio, Marcello vide con la coda dell'occhio la tv...
Vergognatissimo, speravo che fingesse di non vedere, girasse i tacchi e se ne andasse, ma mi resi conto che la speranza era vana, infatti nel suo volto si venne a creare un sorrisetto malizioso e dopo poco dalla sua bocca uscì un: "ma guarda guarda cosa stava vedendo...".

SILENZIO...

"Sai, che mi piacerebbe vederlo anche a me" come fosse in casa sua, si diresse verso la tv lasciandomi come di pietra sull'uscio di casa, immobile col sudore freddo addosso.
Appena fatto qualche metro, ovviamente, vide in terra tutto l'armamentario che avevo preparato e girandosi verso di me, ancora immobile... disse "ah, allora stavamo facendo cose serie".
A quel punto, svegliatomi dal torpore, chiusi la porta di casa, dicendo "non è come pensi"... e lui "si, infatti non è come penso..." si mise a pensare, quindi disse "anzi... sarà come penso, ma non come tu pensi"... io non ci capii nulla, il terrore iniziale e la vergogna si mantenevano sugli stessi livelli, ma qualcosa dentro di me stava cambiando, forse inconsciamente, immagino infatti non lo volessi ammettere, ma la situazione creata credo in fondo, cominciava ad intrigarmi.
La mia famosa timidezza, che tanto mi aveva condizionato l'esistenza, pareva essere crollata come un muro bombardato in guerra...
Pensavo infatti che ormai la figura di merda l'avevo fatta e belle grossa, peggio di così non poteva andare!
Marcello si avvicinò a me carezzandomi il viso, con una dolcezza mai provata, mi disse: "sai che mi piaci" e nello stesso istante, mi acchiappò l'uccello che era diventato una roccia e faceva capolino dalla spaccatura dell'accappatoio.
A quel punto, dentro di me si mosse qualcosa e sempre con quella parte di me che non riuscivo a capire e controllare, entrambi ci avvicinammo e ci baciammo.
Allora mi prese e mi sbatte con vigore al muro vicino, continuando a slinguarmi e levandomi l'accappatoio, io nel frattempo mi ero scaldato di brutto ed avevo preso a levargli quella divisa ridicola di dosso, mettendo in risalto, pezzo dopo pezzo un fisicaccio da orgasmo.
Tanto che immaginai fosse uno di quei modelli dei pornazzi, sai quelli che travestono da peggio gente? A volte da idraulico, a volte muratore, a volte studente modello, ma che anche con il più brutto travestimento si vede quanto siano fighi e inadatti a quel ruolo.
Quando ormai ero nudo e lui con il petto vasto e scolpito al mio cospetto, mi disse... "Stavo pensando che mi piacerebbe giocare con te... si, mi piacerebbe fare esattamente quello che fanno in quel video. Che ne dici? Effetto sorpresa no?!?"

Io, ancora un po' rincoglionito ed imbambolato dalle sue frasi e dal suo sorriso accecante, mentre da solo si levava i pantaloni, dissi che andava bene... ci spostammo sul tappeto e mi fece premere play.
C'era ancora la scena del pompino, senza che mi dicesse nulla, gli tolsi gli slip e vidi venire fuori come una molla un pregevole regalo della natura.
Imitai alla perfezione quello che vedevo nel video, era la prima volta che prendevo in cazzo in bocca, ma la naturalezza di quell'azione mi faceva sembrare esperto in materia.
Come mai avevo avuto modo di provare, ingollai tutto quanto quel ben di Dio, che già capii mi avrebbe creato qualche difficoltà.
Sembrava di imitare esattamente il film, quel ragazzotto ungherese aveva un uccello assai assai largo e grosso che a malapena entrava in bocca al fortunato ragazzo e cosi anche nel mio caso, quell'uccello gradualmente si gonfiava nella mia bocca, come un materassino sulla spiaggia.
Una senzanzione bellissima.

Mi sentivo davvero bravo, pareva stessi girando io quel film, massima fedeltà: tutti i giochi con la lingua, pizicorini qui e la, su e giù, palle in bocca, fai colare la bava e riportala su con la lingua... una cosa lussuriosissima...

Cominciavo a sentire lungo tutto il corpo brividi, il buchetto cominciava a pizzicarmi, evidentemente si aspettava qualcosa e reclamava la sua parte.
Infatti, poco dopo le scene cambiarono ed il tizio si mise ad inculare il ragazzotto su un tavolo... il tavolo da me non c'era, ma allo stesso modo mi prese e mi rigirò a pancia in su, con la grazia che si riserva ad un pacco, la cosa mi fece eccitare da matti, sentivo di essere suo.
In quel momento ero tutto suo, ero quasi un oggetto per lui, un pacco dei tanti che si trovava a maneggiare ogni giorno.
Mentre mi girava, vide che in disparte c'erano i due cetrioli che avevo preparato per penetrarmi e mi disse "ah, ma bravo... ti tieni in allenamento eh? Sarà bene che ogni volta che aspetti un pacco, ti alleni un pochetto prima, perchè il mio cetriolo non è di questi italiani, sei mai entrato in un negozio etnico? ecco, il mio cetriolo è di quelli".
Infatti, il suo cazzo era diventato qualcosa di enorme, sinceramente l'avevo visto solo nei filmini porno e mi chiedevo sempre come facessero a prenderlo... senza che dicessi nulla, prese il cetriolo più grande (sarà stato 16,5cm di circonferenza) ed una volta incremato, si mise a sfruconare piano piano il mio buchetto voglioso.
Ci volle un pochetto prima che potesse avanzare agilmente e cosi continuò... per un po' di tempo, farselo fare era diverso dal fai da te, dove appunto sei tu a controllare e non riesci a creare situazioni inaspettate sia per movimenti, velocità, penetrazioni.
Una cosa assai goduriosa... ma era solo l'inizio.
Infatti, dopo un po' disse... "ok, ora può andare, adesso vedi di che pasta sono fatto, brutto finocchietto che non sei altro, è la prima volta che lo prendi nel culo"?
Io timidamente annuii mentre sentivo che stava cominciando a mettermelo dentro... sentii entrare la cappella e poi con un colpo secco me lo mise dentro emettendo un sospiro di soddisfazione.
Credevo di soffrire di più, invece sarà stata la situazione venutasi a creare, l'eccirazione, l'allentamento... entrò benissimo, fino in fondo... sentivo che mi toccava qualcosa di duro e mi dispiaceva perchè sentivo che ne restava fuori un pezzetto ed in quel momento di grande eccitazione, lo volevo vedere sparire completamente dentro di me, lo volevo tutto dentro, ma evidentemente non era possibile.
I due nel video ci stavano già dando sotto, dovetti abbassare il volume per evitare che Daniela (la vicina, sempre in casa quella maledetta) sentisse gli ululati in tv, per quanto potevo cercavo anche io di limitarmi, ma la goduria era troppa e dalla mia bocca uscivano frasi e parole che mai mi sarei sognato di dire.
Ormai i due attori, parevano un componente meccanico oliato e ben avviato, ci stavano dando sotto in una maniera disumana, certi colpi profondi e potenti, che se il "poveretto" sotto fosse stato poggiato su una lavatrice, l'avrebbero spostata per tutta la casa.
Vedendo quello Marcello disse, "hey, qui rimaniamo indietro... dobbiamo recuperare, forza!!"
Dal lente penetrazioni, gradualmente, cominciarono ad arrivare spinte sempre più forti ed a velocità maggiori, sentivo delle senzazioni indescrivibili mi sentivo posseduto e più porco non si può, era una senzazione strana mi sentivo una cagna, uno schiavetto, un sottoposto, una troia e la cosa mi piaceva decisamente.
Mi scopava da Dio dicendomi cose porche e godendo ogni mio ululato di piacere, avvolto da quel turine di senzazioni profonde, in um momento di massima eccitazione gli dissi "fammi un buco cosi largo, da metterci dentro una mela"... dopo aver riso, mi disse, "ok, mi impegnerò se è questo che vuoi" con gesto dolce mi dette una carezza sul mio volto che si era girato a guardarlo, lo vidi di nuovo... entrai come in un sogno, quando non senti rumori, non vedi quello che c'è intorno a te tranne ciò stai osservano... era davvero bellissimo, il suo fisico perfetto e quella faccia che da sola bastava ad avere un orgasmo.
Ma da quel breve momento di assenza, mi risvegliò subito con un bel copo e poi di nuovo a darci sotto, nemmeno stesse spingendo un mobile, se non avesse avuto le sue calde ed abili mani a reggemi i fianchi, sarei già volta via data la mia esile corporatura.
Poi nel film, il tizio prendeva in collo l'altro, sfruttando la forza di gravità lo spigeva in alto e lo faceva ricadere fino alla massima penetrazione, poi appoggiato al muro e cosi via... inutile dire che provammo tutto, le pose cambiavano, la goduria e l'ingrifamento aumentavano.
Io, un ragazzetto che nessuno cacava, ero possdeduto da un figo assurdo, sconosciuto, in casa mia e si stava avverando uno dei miei sogni.
Anche se la cosa non era molto edificante, me ne strasbattevo, la voglia era troppa e nulla mi avrebbe fermato.
Il video era quasi arrivato a fine (l'avevo cominciato un bel po' di tempo prima che suonasse il campanello), l'ultima scena era in una stalla, su del fieno... il ragazzotto stava sotto mentre l'altro si muoveva sopra, l'uccello andava in su e giù ad una velocità impressionante con il più completo gioco del culo, ormai abituato e bello largo, che non opponeva più resistenza a quel cazzone che avrà superato certamente i 17 cm di circonferenza ed 20 di lunghezza.
Marcello, se l'occhio non mi ingannava, non era assolutamente messo peggio anzi! Sarà stato sicuramente dotato come l'inculatore ungherese, lo vedevo e lo sentivo dentro di me.

Il film finiva con una bella sborrata sul petto del ragazzino, ma il mio stallone disse, "no, ancora no... facciamo un diversivo" l'idea mi eccitava e non poco, ormai ero completamente partito di testa.
Mi mise in piedi e mi fece appoggiare con le mani al cassettone, gambe divaricate e di nuovo a penetrarmi, con una foga pazzesca, temetti che qualcosa dentro si potesse strappare, mi sentivo colare sulle gambe qualcosa di caldo, crema, altro, non so... mi sentivo in una senzazione di piacere massimo, tanto che poco dopo, come mai mi era successo e solo in alcuni video avevo visto, sborrai senza toccarmi... con più getti che finirono tutti sul mobile e sul tappeto.
Ero sfinito, lui sembrava proprio di no... continuava a fottermi il culo a più non posso, ma ad un certo punto... sfilò l'uccello dal mio povero culo, mi prese e sbattè in terra e mi sbrodò tutto il viso di sborra.
Se mi avessero fatto una foto, certamente sarei somigliato ad un bignè glassato.

Rimasi senza parole, in silenzio... mi rigirò nuovamente e me lo ricacciò nel culo, prese il cetriolo più piccolo (per modo di dire, sarà stato 14,5 cm in circonferenza) e cercò di farlo entrare, sembrava ci riuscisse quasi, io però ero senza forze e chiesi cosa stesse facendo... mi disse, "non volevi ci passasse una mela dal tuo bel buchetto?"... allora gli risposi ridendo, "aahhah ho capito, ok... ma forse è meglio se oggi ci fermiamo alla peschina, ok?"...
Lui pure ridendo annui, torno a baciarmi e dopo essere rimasti distesi per qualche minuto, andammo a farci una doccia.
Rivestito alla buona, mi ringraziò e salutò, feci lo stesso chiedendogli il numero e dicendogli "avessi bisogno di un pacco, ti chiamo". (battutina pessima, ma non mi venne di meglio)

Tornai in sala, mi sedetti sul divano e dentro di me rividi le scene di quello che era appena successo, era stato un qualcosa di indescrivibile, l'avevo solo sognato e questa vita aveva voluto che il mio sogno diventasse realtà.
Quasi mi stavo addormentando tra quei pensieri, quando il campanello suonò di nuovo!
"Chi è??"... "SDA..." era lui, lo vidi salire di corsa, arrivato al pienerottolo si fermò e mi fece un sorriso malandrino per poi dirmi: "la firma, ci siamo scordati la firma".
Ci mettemmo entrambi a riderere, gli firmai la ricevuta del pacco e lo salutai augurandogli di rivederlo presto.
Quando vuoi... mi disse.

Qualcosa mi diceva, che ci saremmo rivisti molto presto... sicuramente prima dell'arrivo di un altro pacco.

[personaggi e situazioni sono reali, purtroppo il tv era spento...]

Edited by Icrox91 - 15/12/2016, 23:32

masciada

Posted on 11/3/2011, 02:37

User deleted

reale ??come ti invidio