Un Ladro Stuprato [Young&Adult]

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    Restless Soul

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    CATEGORIE: Young & Adult


    ATTENZIONE: In questo racconto sono presenti scene che potrebbero urtare la vostra sensibilità



    TRAMA: un giovane ladruncolo rumeno da quattro soldi viene violentato da un ladro che lo trova a rubare nella stessa casa e dopo averlo violentato lo da in pasto a 6 ragazzi eccitati.

    Tutto ha inizio in una buia notte di Dicembre, la nebbia inondava la città di mistero e pericolo, il nostro protagonista, un ragazzo Rumeno di 15 anni, di nome Riky è tutto intabarrato di nero, con passa montagna, felpa e tuta nere, e sta entrando dentro una casa da una finestrella del retro.
    Se vi chiedete per quale motivo un così giovane ragazzo sia costretto a rubare, la risposta è semplice, Riky è il capo di una piccola banda di Rumeni, così detti “ragazzacci”, e la povertà nei bassifondi dilaga, e dunque anche le giovani generazioni son costrette a ridursi a darsi alla malavita sin da giovane età.
    Ricky entrò dalla finestra e si ritrovò in un ambiente buio e dunque accese la sua torcia facendosi strada, la casa era di un dirigente di una Banca prestigiosa e dunque il ragazzo sperava di racimolare un bel gruzzoletto, il padrone di casa era in settimana bianca, e dunque la casa era vuota per almeno 4 giorni.
    Appena Ricky arrivò nella sala fu felice di notare che non c’era davvero nessuno, passò veloce davanti alla cassaforte, non essendo un esperto ladro, la lasciò perdere e si occupò di raggranellare oggetti di valore qua e la.
    Ricky lavorava alacremente, ma non sapeva che proprio in quel momento stava entrando dalla porta, Marcello un uomo sui 40 anni che lavorava da anni nel crimine, con una tecnologia molto avanzata ex ergastolano.
    Appena superato l’antifurto che Marcello aveva disinnescato velocemente, capì subito che c’era qualcuno, il ragazzo non era per nulla accorto dell’arrivo del rivale, e faceva un rumore bestiale.
    Marcello socchiuse la porta e si avvicinò lentamente alle spalle del ladruncolo, con un panno imbevuto di cloroformio, lo prese alle spalle stringendoglielo al viso.
    Riky cercò di ribellarsi dopo la prima sorpresa, ma l’odore lo fece ben presto svenire e cadere ai piedi di Marcello, quest’ultimo legò Riky, con le mani dietro la schiena e cominciò a razziare la cassaforte e tutti i quadri e gli oggetti di valore, caricando tutto nel suo camion, poi se la prese comoda tornando in sala e svegliando il suo giovane rivale a pedate sul pacco.
    Riky sentedo le sue palle compresse dallo stivale nero, si sveglio mugugnando e osservò il Ladro col passamontagna, e gli occhiali scuri.
    -guarda guarda chi abbiamo qui stanotte!
    -c..chi sei?
    - un ladro, ma uno di quelli veri! Non come te che non sai nemmeno aprire una cassaforte!
    -i..io, la lasciavo per ultima, e poi ho potenti armi, t..ti conviene lasciarmi libero!
    -a si? Hai potenti armi? Ma se sei entrato da una finestrella? Beh se è vero che hai potenti armi, vediamo cosa sai fare! Avanti! Liberati
    Ricky a quella richiesta rimase ammutolito, senza poter ribattere e pensava in tutti i modi come sfuggire da quella situazione
    -forza! dai! Che aspetti?
    -i…io..
    -sto aspettando che ti liberi! Avanti grande ladro ahah!
    -i..io n..non posso
    -ahahah che sfigato che sei! Mi fai proprio ridere! Sei una mezza sega di ladruncolo! Scommetto che sai fare solo pompini eh?
    -i..io? No! Io sono il capo di una banda molto tosta di Rumeni!
    -Rumeni? Ahah sei caduto proprio male! Io li odio i Rumeni, venite qui in Italia e nemmeno lavorate! Sapete solo rubacchiare, ma stasera te la faccio passare io la voglia depredare il paese altrui!
    -ho il cellulare! P..posso chiamarli quando voglio! E ti faranno il culo!
    -a si? Quale cellulare? Questo?
    Allora Marcello mostrò il cellulare sottrattogli a Ricky, il quale si disperò ancora di piu vedendo sfumata la sua unica via di fuga, Marcello allora buttò il cellulare sul divano e prese il collo del ragazzino tirandolo su, in ginocchio.
    -l..la prego mi liberi! S..siamo colleghi no?
    -col cazzo! Io non mi mischio con i ragazzini inesperti! Ma sta tranquillo mi sarai utile stanotte!
    -e…e come? La aiuterò a rubare?
    -no! Io ruberò te, ruberò il tuo bel culetto!
    -il..il mio culetto? N..no la prego!
    -ahah e sai dopo cosa farò? Lo sai?
    Riky non parlava era terrorizzato, allora vedendo che il ragazzino non gli rispondeva, Marcello gli diede un calcio nelle palle facendo accasciare, con la testa ai suoi piedi.
    -lo sai??!!
    -aaaaargh…n..no
    -ti lascerò legato qui, e farò scattare l’allarme, così ti troverà la polizia e la colpa sarà data tutta a te ahaha
    -ooh nooo non puo farlo!
    -posso e vedrai, ti piacerà essere posseduto da un vero maschio ahah! Ti ruberò la verginità!
    Marcello prese la testa di Riky e se la passò sul pacco duro, sorridendo e godendo nel sentire i gemiti della sua preda.
    -ooh si sarà questo grosso cazzone che ti sventrerà! Eccome! Ti entrerà nel profondo, nel profondo…fino a sverginarti!
    -aaah noo noo! l..la prego!
    -Sta zitto! Ora sei in mio potere!
    Marcello allora prese una corda lunga e issandola sul solido lampadario e usandolo come carrucola, issò Riky penzoloni al centro della sala, senza che potesse toccare terra coi piedi.
    -oddio c..cosa vuol farmi?
    -ahah conosci il sapore della frusta?
    -i..io…mi frustava sempre mio padre da piccolo, sono stati periodi orrendi
    -beh preparati perché stanno per tornare ahah!
    Marcello tirò fuori un coltello e strappò in mille pezzi la nera felpa di Ricky, lasciandolo a torso nudo, poi prese una frusta e sciogliendola si posizionò alle sue spalle, godendosi il culetto sodo del ragazzino e fece il primo affondo.
    -aaaaaaaaaaaah noo cazzo che dolore!
    -ooh si, ora ti insegno le regole del gioco schiavo, ogni volta che dici no, oppure non mi dici signore, ti becchi una frustata. Quante ne vuoi? Venti?
    -No! Venti n..
    -te la sei cercata ahah!
    -nooooooo aaaaaaaaaaaah
    -sta zitto! Soffri in silenzio!
    Partirono dieci frustate, intervallate da gemiti di Ricky che si dimenava a mezzaria inutilmente.
    -aaaaaah l..la prego, b..basta aaah
    -basta cosa?
    -b..basta p..padrone
    -bravo! Ne mancano ancora dieci!
    -n..la prego si fermi!
    -non hai detto padrone!
    E partirono altre dieci frustate che caddero sulla giovane e tenera schiena di Riky, poi una volta che Marcello fu soddisfatto depose la frusta e avvicinò la lama del coltello alla gola, accarezzandogliela con la punta.
    -n..no…no..
    -hai paura?
    -si si tanta tanta
    -e fai bene!
    Con un colpo marcello cominciò a strappare la tuta del ragazzo che in breve rimase in slip leggeri rosa, da maschio.
    -ahaha che fai? Porti le mutandine rosa? Che razza di femminuccia ahaha
    -n..no s..sono quelle che costano meno
    -ahah no no, a te ti piace il cazzo, sei un frocio!
    -noo le giuro che mi piacciono le ragazze
    -gli piaceresti anche inculato come una checca?
    Detto questo Marcello mise la lama tra il pube e gli slip di Riky che sentì la gelida lama vicino al membro.
    -aaah no non lo faccia!
    -e perché? Hai paura che strappando le tue belle mutandine da bambina si veda il tuo minuscolo pisellino? Ti vergogni?
    -n..no è che, s..sono povero e.. e questi sono gli unici…slip che ho!
    -hahaha che sfigato che sei! Mi fai veramente pena ahah! Ma non abbastanza!
    Il ladro con uno strappo netto fece cadere gli slip di Riky a terra mostrando il portentoso culetto liscio e sodo.
    -nooo, fammi coprire m..mi vergogno
    -no!
    Intanto Marcello lo accarezzava col coltello le chiappette e gli girava intorno godendosi lo spettacolo, eccitato e famelico.
    Poi fece cadere la corda appesa, e facendolo cadere in ginocchio gli prese la testa e gli disse:
    -adesso fammi un bel pompino frocio del mio cazzo!
    -n..no la prego io..
    -tu mi farai un bel pompino, altrimenti ti taglio le palle! Che ne dici?
    -aaah no le palle no!
    -allora muoviti! Subito!
    -s..si
    Ricky in preda alla vergogna e l’umiliazione, cercò con le mani legate, di slacciare la cintura e poi i bottoni dei pantaloni di Marcello, il quale gli tirò uno schiaffo a schiocco.
    -aaah perché?
    -il tuo padrone ti ha detto di usare le mani? Eh?
    -n..no
    -devi usare la bocca!
    Allora Riky piagnucolando cominciò con i denti a tirare in basso gli slip, poi scesi i pantaloni si ritrovò a tu per tu con il grosso pacco di Marcello che duro spingeva i boxer.
    Riky chiuse gli occhi e cominciò a far scendere i boxer.
    -bravo così ahah bravo il mio piccolo Rumeno! Ora succhia!
    -i..io non l’ho mai fatto
    -ma se hai quelle labbrina carnose da Bocchinaro?
    -l..lo fatto solo una v..volta, a un mio cugin…
    Ma non finì la frase che Marcello gli diede una grossa sberla che gli arrossò la faccia sotto il passamontagna.
    -nessuno ti ha chiesto la tua vita! Succhiamelo tutto pompinaro!
    Allora Riky affondò la bocca ma non era nemmeno alla metà, così Marcello prese la testa e la spinse fino in fondo
    -adesso va bene! Succhia ora!
    -mmmmmmmmmmmmh
    Riky cominciò a fargli una pompa con l’ingoio, e Marcello constatò che non era male, anche se ne aveva sentite di migliori.
    -mmh sapevo che eri brava, sei proprio una troietta!
    La boccuccia scoperta dal passamontagna di Riky succhiava assetata e il membro del quarantenne entrava felice leccato e succhiato, poi Marcello venne, ma lo fece facendo uscire il membro dalla bocca e infilandolo nel passamontagna, così inondò il viso coperto di Riky umiliandolo ancora di piu, poi lo girò sulla testa, costringendolo a non vedere nulla.
    -aaah ti prego! Ho tutto il passamontagna imbevuto di sbora, almeno dammi un fazzoletto epr pulire gli occhi!
    -no! Ahah resterai così tutta la notte! Con l’odore della mia sbora calda che ti inebria le narici! Chissà come serai bravo a farmi i pompini col culo!
    -nooooooooo, liberami ti prego!
    Ma Marcello lo spinse con un calcio a pecorina, e gli si mise dietro sfiorando l’imboccatura del culetto col membro pronto, gli sussurrò all’orecchio di godersi l’abuso e gli tappò la bocca.
    Il membro entrò forte e vigoroso, nel culetto del quindicenne che dovette godere di tutto l’affondo, glielo stantuffò per bene, ma non era questa l’unica umiliazione che voleva dargli.
    Dopo che marcello violentò Riky con una lenta trapanatura dello sfintere, lo lasciò legato e bendato dalla sua stessa maschera per terra, poi si mise sul divano e disse:
    -credi che sia finita l’umiliazione? – Marcello prese il cellulare di Riky in mano e cominciò a pigiare i tasti sul display
    -c..cosa stai facendo?
    -Adesso mando un bel sms a tutti i tuoi amici rumeni, tutti e 6! E ti vedranno umiliato e sfondato per terra! Ahaha!
    -noooo così non sarò più il capo! Mi vuoi distruggere no!
    -troppo tardi! Fatto, è inviato ahaha!
    -no nooo!
    Dopo un quarto d’ora arrivò un messaggio di ritorno
    -ahah sono arrivati! E sai una cosa?
    -nooo…c..cosa?
    -ci sono tutti e sei!
    -nooooooooo, ti…ti prego non gli aprire! Ti scongiuro!
    -troppo tardi piccolo rumeno del mio cazzo!
    Marcello aprì la porta ed entrarono i 6 muscolosi rumeni, col viso cattivo, tutti di un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.
    -grazie di essere venuti qui, vi ho chiamato col numero del vostro capo perché stasera vi voglio fare un regalo
    -chi è quel ragazzino violentato sul pavimento?
    Marcello sorrise e Riky sentendo solo le voci, si aggrappò alla gamba del ladro sussurrandogli:
    -l..la prego non lo faccia! La scongiuro!
    -Chi è questa troietta? Adesso ci arriviamo – marcello diede un calcio a Riky buttandolo a terra.
    -stasera vi ho fatto venire qui perché questo bel culetto, vi ha sempre comandato, scommetto che lo odiate e che non vedete l’ora di umiliarlo per tutte le volte che vi ha costretto a obbedire come schiavetti di merda, beh adesso! È in mano vostra! Ahaha eccolo qua il vostro capo!
    Detto questo marcello tolse il passamontagna a Riky disteso nudo per terra, mostrando il volto pieno di sbora fresca, e tutti si sorpresero, e Mirko un rumeno che da tempo contrastava Riky fu il primo a levarsi la maglia, mostrando tutto il corpo muscoloso e maschio, e si avvicinò sorridente.
    -noooooooo ragazzi, vi prego aiutatemi!
    Marcello ridendo disse:
    -stanno tirando fuori i loro grossi cazzi rumeni, non credo che siano intenzionati ad aiutarti ahah!
    -ahah capo ora ti sistemiamo noi
    -capo? È solo un bocchinaro! L’ho sempre pensato
    E Mirko disse:
    -è nostro ragazzi! Finalmente!
    Francesco fu il primo a prenderlo di forza, lo slegarono e le due mani cominciarono a spampinare due membri diversi, la bocca fu subito presa da due rumeni, ma i due piu forti e piu dotati erano Marcello e Miky che cominciavano a sfondarlo insieme
    -noooooooo due insieme nooo!! Son da poco sverginato e già mi aprite così, siete due stronzi!
    -haha è quello che ti meriti! Godi maiala!
    il povero sfintere di Riky era devastato e allargato da i due grossi membri, Riky tra gli ingoi disse:
    -M…Mirko, amico mio…t..tu sei il secondo, non puoi fare questo al tuo capo!
    -ahah ma tu non sei piu il capo! Da oggi sono io il capo! e tu sarai la nostra curva! La zoccola del gruppo!
    -noooooooooooo
    -ormai non hai nessun potere e poi sono un capo piu buono di te, io tratto bene i miei colleghi!
    Sai quale sarà il primo ordine che darò ai miei compagni?
    -q..quale?
    -haha è scoprati il tuo culo due alla volta ahah!!
    -noooooooooooo!!!!
    Marcello e Mirko scoparono il culetto di Riky con forza e virilità, poi una volta finito si andarono a farsi asciugare i membri dalla lingua dell’ex capo, mentre altri due rumeni davano il cambio sfondando il culetto con ancora piu rabbia e cattiveria.
    Una volta che tutti i turni finirono, nonché i bis, i ragazzi fecero insieme un fiume di Urina sul corpo nudo e usato di Riky, bagnandolo completamente, poi lo legarono alla cassaforte e se ne andarono sputando e dandogli i calci nelle palle, rimase Marcello che gli fece le foto e se ne andò facendo scattare l’allarme e dicendo:
    -addio grande ladro haha!
    E se ne andò.
    La polizia arrivò subito alla casa del famoso dirigente, trovarono un casino di sbora, urina e sangue, e il piangente Riky che si beccò 5 anni di reclusione senza altri colpevoli identificati.


    Note sulla storia: In molti mi avete chiesto l’abuso di gruppo, quindi visto che non sia mai detto che GP non soddisfi i numerosi fans, eccovi accontentati!
    Un ringraziamento va anche un ragazzo che possiamo dire che mi ha “aiutato” molto a creare questa storia, ma che vuol rimanere anonimo!

    Vorrei dire anche un’altra cosa importante, ho creato una pagina Facebook, ricca di foto di ragazzi nudi, video, e soprattutto foto di tutti miei racconti e foto di ragazzi iscritti a face book, decisamente piccanti! Allora fate un salto e amicizzatemi! L’ho creata per tutti voi miei fans!
    By GP
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    Edited by Eiden-crøss - 20/12/2016, 14:35
     
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    stefanoroma

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