Shotacon e Toddlercon

riflessioni

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  1. Toppi
     
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    E' mio diletto ragionare e filosofare sui più disparati argomenti. Oggi (non avendo di meglio da fare XD), ho portato avanti uno dei miei soliti esercizi retorici, incentrandolo sul tema dell'analisi e la giustificazione (inutile negare siano argomenti potenzialmente problematici) di toddlercon e shotacon.
    Ovviamente il tutto è costruito basandomi sulle mie personalissime idee e il mio proprio punto di vista e mi interesserebbe sapere se la pensate come me al riguardo o avete una visione dell'argomento diversa. Oppure, se invece non apprezzate il genere, è perché semplicemente non vi interessa o perché avete un giudizio morale negativo in proposito?

    Ho iniziato chiedendomi se si possano definire questi due generi come la trasposizione artistica giapponese della pedofilia. In comune con quest'ultima hanno la visione sessuata dei bambini, certo, ma ci sono anche notevoli differenze. La prima, principale, che già da sola basta a rendere legittima la creazione e la fruizione di tali opere, è anche la più evidente: trattasi per l'appunto di opere, di disegni, in cui quindi non sono coinvolti davvero dei bambini e per tanto non si fa del male a nessuno.
    Ma se fosse solo questa l'unica differenza si dovrebbe poter dire che un creatore (o un fruitore) di toddlercon è un pedofilo represso, che vorrebbe ma si trattiene, almeno si spera che si trattenga. E davvero così? Secondo me no, secondo me c'è una differenza di fondo in quello che li muove. Entrambi infatti hanno una fascinazione erotica per la dolce e fragile ingenuità dei bambini. Però un pedofilo è spinto da qualche invidioso, rabbioso, impulso malato ad aggredire il bambino in questione, spezzando e rovinando quelle stesse caratteristiche che l'avevano ammaliato. L'altro invece di distruggere trae ispirazione del suo sentimento per creare un'opera che al contrario esalta quelle caratteristiche che lo affascinano, le valorizza e le evidenzia nell'opera tramite l'interesse erotico che è suo mezzo di espressione, senza intaccarle nella realtà in cui invece vigono altre regole. Conscio che l'erotismo non è intrinseco nel soggetto ma è tutto nel suo sguardo, e lì devo rimanere. Perché le cose non sono diverse a livello solo quantitativo, ma anche qualitativo: nell'immagine fare l'amore vuol dire amare, comunque, nella realtà invece le cose sono molto più complesse e avere effettivamente rapporti sessuali con chi non è pronto a gestirli vuol dire odiare.
    Per quanto riguarda gli shotacon la questione è simile, ma non del tutto: i fanciulletti protagonisti di questo genere hanno l'età delle prime confuse fantasie erotiche, non sono così ingenui da non capire, da non sapere, da non avere impulsi sessuali. Il desiderio di poter seguire una giovane creatura in questa scoperta è comprensibile, ricordando come pure noi, all'epoca, desideravamo essere guidati in questa selva misteriosa che ci si prospettava. O almeno, io lo volevo. Ma tra il volere e l'essere pronti c'è una bella differenza: come è essenziale imparare almeno le basi del codice stradale prima di guidare la macchina, c'è bisogno di capire e sviluppare da soli i primi impulsi sessuali prima di poterli mettere in gioco con un'altra persona, sognare il rapporto mentre si diventa abbastanza solidi da poterne gestire veramente uno. Quindi credo che sia una fantasia più che naturale in ambo le parti, ma che tale debba rimanere perché realizzarla richiederebbe da parte del ragazzino una forza superiore a quella che ha davvero, e da parte dell'adulto una tale, totale padronanza di se stesso nella gestione dei rapporti interpersonali che nessuno potrebbe essere così arrogante da essere tanto sicuro di averla tutta da rischiare di mettere a repentaglio l'equilibrio psico erotico e affettivo di una persona tanto vulnerabile, che sbagliando solo una parola, un gesto o uno sguardo si può lasciarla ferita per sempre.
    Riguardo poi a quegli shota in cui non c'è la presenza di adulti, be' credo sia normale fantasticare sul periodo in cui tutto è cominciato, voler tornare con la mente all'aurora della nostra vita sessuale.
    Finché questi punti sono ben chiari secondo me ci si può lasciar andare senza remore alla creazione o alla visione di shotacon o taddlercon, altrimenti no.

    Sono solo sciocchezze? Ho ragione, C'è qualche spunto che condividete? Ho perso il mio tempo? Ditemi la vostra... =)

    Edited by Toppi - 20/10/2010, 23:04
     
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    Restless Soul

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    Il tuo, più che un semplice punto di vista, è una trasposizione chiara ed esaustiva sul significato e la liceità di questi generi spesso stigmatizzati e su cui gravano moltre controversie. Personalmente provo una certa repulsione per il toddlercon, è un genere che non mi piace, ma non per questo ne metto in dubbio la sua esistenza. Bisogna tenere a mente che si trattano pur sempre di semplici opere fantasiose, disegni, che non causano danno a nessuno. Ergo condivido pienamente il tuo punto di vista. :fifi:
     
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    Condivido a pieno, anzi, hai proprio centrato, secondo il mio punto di vista, il significato dei due termini.
    Personalmente preferisco di gran lunga lo shotacon proprio per quei motivi che hai descritto, ne più ne meno. Soprattutto quando dici:
    CITAZIONE
    Riguardo poi a quegli shota in cui non c'è la presenza di adulti, be' credo sia normale fantasticare sul periodo in cui tutto è cominciato, voler tornare con la mente all'aurora della nostra vita sessuale.

    non per nulla è questo il genere che preferisco.
    Non ho nulla in più da dire.

    Invece il toddlercon non mi piace, forse proprio perchè per come la vedo io, considero un po eccessivo insinuare anche nella "realtà" dei bambini più piccoli degli adolescenti (pur considerando come realtà una realtà fittizia quale è quella del fumetto) un'immaginario erotico. Non lo trovo giusto. Un bambino dev'essere un bambino e certe "emozioni" le dovrà scoprire solo più tardi. Come minimo nell'adolescenza ma non prima. Questo, ripeto, secondo il mio personale giudizio.

    Edited by [email protected] - 20/10/2010, 18:00
     
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  4. _MiLaReSoL_
     
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    Toppi, ho letto con piacere i tuoi commenti anche in altri post, a essere sincera mi spaventi, ho avuto l’impressione che riuscissi a scrivere (e anche molto bene) tutto quello che penso io, per quanto riguarda l’analisi e i dubbi sulla legittimità di tali generi, ho paura ad affermare che quoto praticamente tutte le tue parole.
    Quindi le tue riflessioni non sono sciocchezze! hai speso il tuo tempo benissimo

    Edited by _MiLaReSoL_ - 21/10/2010, 17:01
     
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  5. Toppi
     
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    Shoran e MiLaReSol, vi ringrazio. =)
    d1990 be' in effetti è un po' una forzatura, ma non è di questo che mi stessi occupando, non so se sia "giusto" o meno, mi chiedevo solo se fosse malato e potenzialmente pericoloso. E a mio parere, finché si resta pienamente consapevoli, come ho scritto "che l'erotismo non è intrinseco nel soggetto ma è tutto nel suo(ossia dell'autore) sguardo, e lì deve rimanere", è accettabile. Poi ovviamente può piacere o non piacere. Sinceramente neanche io sono una particolare fan del genere, ma neanche mi repellono come a Sharon. Diciamo che se me ne capita in mano uno ben fatto lo guardo ma non me li vado a cercare. Mentre adoro gli shotacon, soprattutto quelli con adulti in mezzo a dir la verità, ma mi piacciono moltissimo anche solo ragazzini.
     
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    Si, ma il mio è un pensiero personale. Per me un bambino piccolo è troppo innocente e puro da essere "sporcato" da simili pensieri anche se questi sono espressi attraverso "semplici" disegni. E' un mio punto di vista.
    Poi è certo.. da li ad essere un pedofilo è un'altra questione. E su questo sono pienamente d'accordo. Il pedofilo è un violento, è uno che fa violenza, malato e incapace di frenare i propri impulsi. Nel toddlercon ma credo valga anche per lo shotacon (e quindi di nuovo si stà parlando niente di più che tratti disegnati su una pagina) invece, è più un "incuriosirsi e voler scoprire a cosa corrispondono certe sensazione". Il ragazzo è curioso e si lascia affascinare e pure coinvolgere... perchè alla fine scopre che comunque sono sensazioni che gli piacciono e che desidera approfondire (che siano poi coinvolti solo ragazzini o un ragazzino e un'adulto il concetto è valido in entrambi i casi).
    E' questo che mi piace vedere in un fumetto shota.. e credo che ciò appartenga di più ad una realtà adolescenziale, quando già si inizia a porre certe domande, ad essere più consapevoli del proprio corpo.. insomma. Secondo me, ripeto, è un po precoce, una forzatura, associare tutto ciò anche ai bambini piccoli... E' un voler esasperare questo desiderio di rappresentare il binomio innocenza-erotismo
     
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  7. Toppi
     
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    CITAZIONE (d1990@live.it @ 20/10/2010, 18:27)
    lo shotacon è più un "incuriosirsi e voler scoprire a cosa corrispondono certe sensazione". Il ragazzo è curioso e si lascia affascinare e pure coinvolgere... perchè alla fine scopre che comunque sono sensazioni che gli piacciono e che desidera approfondire (che siano poi coinvolti solo ragazzini o un ragazzino e un'adulto il concetto è valido in entrambi i casi).
    E' questo che mi piace vedere in un fumetto shota.. e credo che ciò appartenga di più ad una realtà adolescenziale, quando già si inizia a porre certe domande, ad essere più consapevoli del proprio corpo.. insomma. Secondo me, ripeto, è un po precoce, una forzatura, associare tutto ciò anche ai bambini piccoli... E' un voler esasperare questo desiderio di rappresentare il binomio innocenza-erotismo

    Sono perfettamente d'accordo su cos'è che ti affascina negli shota (attenzione però, si parla di preadolescenti più che adolescenti veri e propri, relazione che cmq per la legge italiana, anche se non per la medicina psichiatrica, mentre i toddlercon anche da quella, sarebbero bollate come pedofilia). E il toddlercon è un'esasperazione, esattamente, una cosa un po' eccessiva, in quanto non più realistica, e i bambini diventano quasi un simbolo invece che delle persone, per quanto stigmatizzate. Processo che trovo legittimo, benché sul filo del rasoio.
     
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    Si, in effetti adolescenti non è proprio il termine esatto, hai ragione.
    In ogni caso sia nell'uno che nell'altro sono pur sempre personaggi minorenni e su questo non ci piove.

    Comunque, il problema è proprio quello. Quando io dicevo, prima, che nel toddlercon "non c'è gusto" era riferito si e no a quanto stai dicendo: quei bambini, che diventano dei simboli, che praticamente vengono spersonalizzati a favore di un concetto.. fa perdere un po letteralmente, il gusto della storia. Non so se rendo l'idea. Non c'è realismo! Per carità, legittimissimo, per coloro a cui piace (d'altronde se c'è è perchè a qualcuno piace leggerlo/disegnarlo altrimenti non ci sarebbe) però... è molto più interessante per me se una storia racconta la vicenda di un personaggio che sia almeno fittizio. E questo vale i generale.
     
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  9. Toppi
     
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    Concordo, anche io preferisco, assolutamente e di gran lunga, però come dicevo, se lo stile del disegno è buono non escludo ^^
    PS: sì, minorenni, minori di anni 14, questo è il termine della nostra legge
     
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  11. Toppi
     
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    :B):
     
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  12. c-2
     
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    CITAZIONE
    Il tuo, più che un semplice punto di vista, è una trasposizione chiara ed esaustiva sul significato e la liceità di questi generi spesso stigmatizzati e su cui gravano moltre controversie. Personalmente provo una certa repulsione per il toddlercon, è un genere che non mi piace, ma non per questo ne metto in dubbio la sua esistenza. Bisogna tenere a mente che si trattano pur sempre di semplici opere fantasiose, disegni, che non causano danno a nessuno. Ergo condivido pienamente il tuo punto di vista.

    straquoto in pieno
     
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  13. yumiko toru
     
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    CITAZIONE (d1990@live.it @ 20/10/2010, 19:01) 
    Si, in effetti adolescenti non è proprio il termine esatto, hai ragione.
    In ogni caso sia nell'uno che nell'altro sono pur sempre personaggi minorenni e su questo non ci piove.

    Comunque, il problema è proprio quello. Quando io dicevo, prima, che nel toddlercon "non c'è gusto" era riferito si e no a quanto stai dicendo: quei bambini, che diventano dei simboli, che praticamente vengono spersonalizzati a favore di un concetto.. fa perdere un po letteralmente, il gusto della storia. Non so se rendo l'idea. Non c'è realismo! Per carità, legittimissimo, per coloro a cui piace (d'altronde se c'è è perchè a qualcuno piace leggerlo/disegnarlo altrimenti non ci sarebbe) però... è molto più interessante per me se una storia racconta la vicenda di un personaggio che sia almeno fittizio. E questo vale i generale.

    quotooooooo
     
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  14. c-2
     
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  15. Hilaria
     
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    ho apprezzato molto la sguardo di toppi verso questi due generi...a dir la verità alcune osservazioni sembrano davvero "filosofiche"
    la differenza tra pedofili e autori di shota è stata descritta quasi poeticamente: <<Però un pedofilo è spinto da qualche invidioso, rabbioso, impulso malato ad aggredire il bambino in questione, spezzando e rovinando quelle stesse caratteristiche che l'avevano ammaliato. L'altro invece di distruggere trae ispirazione del suo sentimento per creare un'opera che al contrario esalta quelle caratteristiche che lo affascinano, le valorizza e le evidenzia nell'opera tramite l'interesse erotico che è suo mezzo di espressione, senza intaccarle nella realtà in cui invece vigono altre regole>>.
    ottima riflessione!

    per quanto riguarda i miei gusti, le mie affinità sono simili a quelle di shinjiboy. nemmeno a me piacciono molto i toddlercon, e questo è dovuto proprio alla forzatura di disegni che rappresentano bambini nell'atto di fare e godere del sesso, o amore, se poi a quell'età si può chiamare così.
    nello shotacon invece con un adulto e un ragazzino la vedo diversamente: ................................................................................................................ok, non ho la pazienza e forse nemmeno l'abilità per farmi capire..quindi farò un esempio!
    penso che tutti abbiate visto boku no pico, il primo ova. ebbene, è così che io apprezzo davvero il genere!

    e andiamo con la chiarezza!! :chk:
     
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27 replies since 20/10/2010, 13:19   4512 views
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