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Strana ma curiosa intervista che penso sia giusto riportare qui:
«Sono gay, francese e contro le lobby. Non voglio né matrimonio né l’adozione. E ora provate a dire che sono omofobo»
Intervista a Nathalie de Williencourt, portavoce di Homovox: «Rappresentiamo la maggioranza dei francesi omosessuali ma non ci ascoltano. Non vogliamo il matrimonio, perché non siamo come le coppie eterosessuali, che possono fare figli».
Sono francesi, sono omosessuali, «la maggioranza degli omosessuali», e non vogliono né il matrimonio né l’adozione per le coppie gay, soprattutto non vogliono essere trattati allo stesso modo delle coppie eterosessuali «perché siamo diversi: non vogliamo uguaglianza, ma giustizia». Parliamo dei cittadini francesi gay rappresentati da Homovox, che non chiede il “matrimonio per tutti” – nome del progetto di legge di François Hollande che legalizzerà il matrimonio gay e l’adozione per le coppie omosessuali – ma “la parola per tutti!”. «In Francia ci censurano, si ascoltano sempre le lobby LGBT, parlano sempre loro nei media, ma la maggior parte degli omosessuali sono amareggiati dal fatto che questa lobby parli a loro nome, perché non abbiamo votato per loro e non ci rappresenta», spiega a tempi.it Nathalie de Williencourt, portavoce di Homovox. Ecco perché l’associazione parteciperà domenica alla grande “Manifestazione per tutti”, che vedrà sfilare dai cattolici agli ebrei ai musulmani ai socialisti ai radicali agli omosessuali contro il progetto di legge di Hollande, che comincerà ad essere discusso all’Assemblea nazionale il 29 gennaio.
Chi rappresenta Homovox in Francia?
Homovox è un collettivo di cittadini francesi che porta la voce degli omosessuali francesi che si oppongono al progetto di legge Taubira. Sul nostro sito Homovox.com si possono trovare le testimonianze delle persone omosessuali che spiegano perché si oppongono al progetto di legge.
Perché avete firmato l’appello della “manifestazione per tutti”?
In Francia si ascoltano sempre le lobby LGBT, parlano sempre loro nei media, ma molti omosessuali non fanno parte di questo movimento. La maggior parte degli omosessuali sono amareggiati dal fatto che questa lobby parli a loro nome, perché non abbiamo votato per loro. Noi vogliamo dare la parola alla maggioranza degli omosessuali in Francia e sosteniamo la “Manifestazione per tutti” perché noi gay non vogliamo il matrimonio.
Perché?
Perché la coppia omosessuale è diversa da quella eterosessuale. Ed è diversa per un semplice dettaglio: non può dare origine alla vita, per cui ha bisogno di una forma di unione specifica che non sia il matrimonio. Ha bisogno di un’altra cosa perché la realtà delle coppie omosessuali è diversa da quella delle coppie eterosessuali.
Nel vostro comunicato accusate la comunità LGBT di essersi autoproclamata portavoce della comunità omosessuale.
È proprio così. Le comunità LGBT sono composte molto spesso da persone omosessuali che sono state rigettate dalla famiglia, sono venute a Parigi e hanno trovato ospitalità nella comunità Lgbt, sorta nel quartiere del Marais. Queste persone hanno una ferita in rapporto alla loro omosessualità: poiché non la accettano, rivendicano di essere come gli eterosessuali. Il nostro movimento rivendica invece che gli omosessuali siano trattati diversamente dagli eterosessuali, perché siamo differenti. Non possiamo chiedere l’uguaglianza per situazioni che sono differenti. Non è l’uguaglianza ad essere importante, ma la giustizia. C’è un’uguaglianza giusta e un’uguaglianza ingiusta.
E per quanto riguarda l’adozione di bambini da parte di coppie gay?
È importante capire che in Francia nella legge non ci sono distinzioni tra il matrimonio e l’adozione: tutte le coppie sposate hanno il diritto di adottare. Quando si propone il matrimonio per gli omosessuali, esso comprende automaticamente l’adozione. Non c’è divisione come in altri paesi europei. Noi crediamo che i bambini abbiano il diritto ad avere un padre e una madre, possibilmente biologici, che possibilmente si amino. Un figlio nasce dal frutto dell’amore di suo padre e di sua madre e ha il diritto di conoscerli. Se le coppie omosessuali adottano dei bambini che sono già privati dei loro genitori biologici, allora li si priva di un padre e di una madre una seconda volta. Questa legge in Francia è stata fatta nel dopoguerra, quando c’erano molti bambini da adottare e si voleva dare loro dei genitori. L’adozione però non è un diritto degli adulti, serve a donare dei genitori ai bambini che non ne hanno, ma oggi non è più così.
Cioè?
Le coppie che fanno domanda attendono anni prima di potere adottare un bambino, perché non ce ne sono più. Inoltre molti paesi del mondo non concederanno più adozioni alla Francia se questa legge sarà approvata, dal momento che paesi come la Cina e altri in Asia hanno procedure nelle quali chiedono che le coppie omosessuali siano escluse. Tutto ciò significa rendere l’adozione per le coppie uomo-donna ancora più difficile.
Chi espone gli stessi vostri argomenti, di solito, viene chiamato omofobo.
È da due mesi che in Francia sono usciti allo scoperto gli oppositori al “matrimonio per tutti”. Prima chi si opponeva al matrimonio gay veniva subito chiamato omofobo da quasi tutti i grandi media ed era impossibile opporsi senza essere immediatamente tacciati di omofobia. Io e i miei amici omosessuali, che non possiamo certo essere accusati di omofobia, chiediamo che ci sia un dibattito per permettere le unioni omosessuali, ma creando un’istituzione diversa dal matrimonio.
Ad esempio?
Che ci sia un allargamento dei Pacs, che si rifletta sui Pacs. Ma noi non vogliamo il matrimonio, che è riservato all’uomo e alla donna in quanto possono procreare. È così da secoli.
Che cosa chiedete quindi al presidente Hollande?
Noi domandiamo gli Stati generali del matrimonio, cioè domandiamo un dialogo fra François Hollande e il popolo. Perché il presidente aveva promesso che non avrebbe fatto passare una legge con la forza se il popolo francese non fosse stato d’accordo. Ha detto che voleva dialogare col popolo francese. Speriamo che aprirà il dialogo con degli Stati generali sul matrimonio e con un referendum per interrogare tutti i cittadini su questo argomento.
Hollande ha una grande maggioranza all’Assemblea nazionale. Secondo voi la manifestazione può andare a buon fine, la legge potrebbe non passare?
Dipenderà dalla mobilitazione della manifestazione di domenica e del modo in cui il governo ascolterà il popolo francese. La risposta dipende da François Hollande e domenica il popolo francese si rivolgerà a lui, non contro di lui ma per chiedergli di avere tutti insieme il tempo per riflettere su cosa sia meglio per la società francese perché le persone possano vivere in pace.
In che modo?
La pace si costruisce dentro la famiglia e per avere pace nella famiglia bisogna donare ai bambini il quadro più naturale e che più infonde sicurezza per crescere e diventare grandi. Cioè la composizione classica uomo-donna.
Fonte. -
Yuuri.
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Direttamente dal sito ufficiale d'informazione di Communione e Liberazione... parlando di lobby. . -
.Direttamente dal sito ufficiale d'informazione di Communione e Liberazione... parlando di lobby.
Al di la della fonte, queste parole provengono da uno o più omosessuali convinti.
Cosa ne pensi?
Edited by Shaoran - 24/1/2013, 15:26. -
Yuuri.
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Lo vedo solo come un pretesto di qualche sconosciuto di avere i suoi 5 minuti di celebrità.
Ancora a berciare di una solita fantomatica lobby LGBT. Chi sa da chi è composta? Forse da ragazzini di 14 anni che vengono presi in giro e picchiati dai loro compagni.
Accusano questa "lobby" di parlare per tutte le persone omosessuali, ma poi si vantano di parlare per la maggioranza dei francesi omosessuali. Un po' incoerente. Del resto forse c'è un motivo perché nei media ci sono solo sostenitori dell'estensione del matrimonio: sono i favorevoli la maggioranza.
Se non vogliono sposarsi non devo sposarsi! Nessuno li obbligherà mai! Queste persone possono tranquillamente restare con le loro unioni di serie B. Ma non possono impedire a chi desidera vedere riconosciuto il suo legame di fronte allo Stato di unirsi in matrimonio. Il matrimonio civile è un vincolo che lega due persone, una coppia, di fronte allo Stato e alla società.
Lo Stato non distingue i suoi cittadini sulla base della religione o del colore della pelle, perché dovrebbe farlo per l'affettività? Persino i criminali posso sposarsi.
È ovvio che sono omofobi. Se qualcuno si opponesesse ai matrimoni fra bianchi e neri, non sarebbe forse razzista? Se vietasse i matrimoni fra persone ebrei non sarebbe egli antisemita?. -
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Sic mea vita est temporanea, cupit ardenter caritatem aeternam
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Questa storia di Homovox l'avevo già sentita... cioè, sono decenni che la comunità LGBT si batte per l'uguaglianza tra etero e gay, e mò arrivano questi?! Ma tanto pare che siano soltanto una minoranza con il "dente avvelenato". . -
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In una parola: represso. . -
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Non condividere le idee di determinate lobby non equivale ad essere repressi.. -
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In effetti.... -
Yuuri.
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Represso forse no, ma sicuramente presenta un certo senso di inferiorità. Come è evidente dall'incoerenza delle sue affermazioni.
E' troppo divertente quando sostiene che non vuole uguaglianza, ma giustizia. E poi osserva che ci sono eguaglianze giuste e altre ingiuste.
E non dimentichiamo l'esilarante dichiarazione che il matrimonio serve per procreare. Non sapevo che uomini e donne divenissero fertili solo quando si scambiavano gli anelli di matrimonio. Anzi, sono più che certo che gli esseri umani possano procreare anche fuori dal matrimonio.. -
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Io direi soprattutto.
E incoerenza a parte, bisogna dire che il matrimonio è un diritto non legato dall'articolo 3 Cost., ma dall'articolo 2, in quanto non si parla di uguaglianza ma di riconoscimento dei diritti "naturali". Tutto il resto è solo parlare a vanvera, confutazioni auto-confutanti oserei dire.
Ovviamente giusto, ma qui non stiamo parlando di una persona normale. Si sta parlando di persone gay che rifiutano l'equiparazione tra due tipi di matrimonio e che fanno un intero discorso che non sta in piedi. Normalmente persone di questo genere si dicono "represse" perché abituati da una bassa cultura a credere che queste cose siano a livelli differenti per natura. Al contrario (sempre parlando di lobby) un americano che è contrario all'uso delle armi non è un represso perché anche se non condivide l'idea della lobby il punto di vista tra una persona a favore delle armi è neutro.. -
.CITAZIONEOvviamente giusto, ma qui non stiamo parlando di una persona normale. Si sta parlando di persone gay che rifiutano l'equiparazione tra due tipi di matrimonio e che fanno un intero discorso che non sta in piedi. Normalmente persone di questo genere si dicono "represse" perché abituati da una bassa cultura a credere che queste cose siano a livelli differenti per natura. Al contrario (sempre parlando di lobby) un americano che è contrario all'uso delle armi non è un represso perché anche se non condivide l'idea della lobby il punto di vista tra una persona a favore delle armi è neutro.
Questo discorso non sta in piedi ed è privo di qualsivoglia senso logico. Anzitutto l'aggettivo di "normale" applicato ad un eterosessuale è sbagliato, perché presuppone o lascia presupporre che omosessuali e bisessuali siano "anormali", il che è falso. Poi l'aggettivo di "represso" è totalmente fuori luogo in quanto queste persone omosessuali non si oppongono all'omosessualità in sé, come orientamento, né si reprimono rifiutando di qualificarsi come gay, anzi è una cosa che da quanto vedo sbandierano con orgoglio. Semplicemente non condividono il matrimonio omosessuale, il che non equivale ad una repressione e nemmeno ad un'omofobia latente, ma semplicemente a considerazioni personali legittime (nel senso che sono democraticamente legittimati a dire ciò che pensano). Io credo che questa chiusura mentale che mostri sia in un certo senso paragonabile alla stessa chiusura mentale tipica dei tribunali d'inquisizione cattolici, dove i "diversi" (o presunti tali) venivano subito additati come reietti, streghe o eretici da bruciare al rogo. Intravedo nelle tue parole la stessa chiusura mentale, che d'altronde è tipica di ogni lobby integralista: se un omosessuale non condivide determinate "battaglie sociali" della lobby omosessualista, viene subito additato come "represso", "omofobo" o "incoerente". Questo atteggiamento è sbagliato ed è l'antitesi più netta di qualsivoglia democrazia. Impara a rispettare le persone, anche se non condividi il loro punto di vista.. -
Vinarck.
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Forse non è chiaro, la Normalità non esiste.
TUTTI siamo diversi, Non esistono persone Uguali o Diverse.
Allora tutti dovremmo avere i capelli biondi e gli occhi azzurri, capelli neri e occhi verdi.
Sinceramente io sono dell'idea che i matrimoni e adozioni DEBBANO essere date a tutti.
Poi chi non vuole, non si sposa.
Ti danno fastidio i matrimoni gay? NON TI SPOSARE XD
Parlare di Repressi è, oltre che sbagliato, anche offensivo. Perchè io sono rigorosamente contro il Gay pride, ciò non significa che io sia represso, io non ho intenzione di sbandierare al mondo la mia omosessualità, non significa che io sia represso.SPOILER (clicca per visualizzare)Se vogliamo essere trattati ugualmente alle altre persone, iniziamo a non chiedere festività apposta apposta per noi.
Penso che queste persone debbano avere la propria opinione ma non devono fare in modo che la stessa implichi la fine della lotta per i matrimoni e le adozioni.
Io sono contro il Gay pride, non costringo a non farlo più, semplicemente non ci vado XD.
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Yuuri.
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Lobby omosessualista... ahah. Bah.
Divertente. Ora tutti quelli a favore dell'estensione del matrimonio ai cittadini omosessuali vengono subito additati come membri di una fantomatica lobby che governa il mondo.
Shao. Se ti da fastidio essere additato come omofobo e represso, non additare gli altri. È incoerente.
A ogni modo, niente altro da dire. Immagino che sia così. Anche nelle lotte per la libertà degli schiavi o per estendere il voto alle donne, c'erano sempre degli schiavi e delle donne che si opponevano all'apertura a questi diritti.. -
.Lobby omosessualista... ahah. Bah.
Divertente. Ora tutti quelli a favore dell'estensione del matrimonio ai cittadini omosessuali vengono subito additati come membri di una fantomatica lobby che governa il mondo.
Assolutamente no, dovrei avrei scritto una cavolata simile? Prima di mettermi in bocca parole mai scritte impara a leggere la lingua italiana.
Esiste una lobby ideologica, integralista e compromessa con la politica che chiamerei "lobby omosessualista". Questa lobby porta avanti determinate battaglie sociali, che siano condivisibili o meno. Chi le condivide di certo non fa parte di questa lobby, ma semplicemente le condivide e basta. Chi non le condivide a sua volta non sempre è un omofobo o represso, ma semplicemente non le condivide e basta. Le cose sono più semplici di quanto non sembri, non sempre è necessario scovare un nemico dove non c'è.Shao. Se ti da fastidio essere additato come omofobo e represso, non additare gli altri. È incoerente.
Cosa c'entro io? Stai deliberatamente deviando la discussione verso la mia persona, e ti invito caldamente a non farlo perché ne usciresti con le ossa rotte (metaforicamente parlando). Inoltre siete tu e Kevin quelli che hanno il brutto vizio di additare chi non la pensa come voi con aggettivi poco rispondenti alla realtà.A ogni modo, niente altro da dire. Immagino che sia così. Anche nelle lotte per la libertà degli schiavi o per estendere il voto alle donne, c'erano sempre degli schiavi e delle donne che si opponevano all'apertura a questi diritti.
Ancora con questo brutto vizio di voler a tutti i costi "ghettizzarsi" e voler trasformare un orientamento sessuale in categoria politica e sociale. Questa è una forma mentis che ripugno altamente. Esci fuori da questi brutti schemi mentali che ti sei creato, la vita non è "o bianco o nero", nel mezzo ci stanno centinaia di altri colori e sfumature.. -
Vinarck.
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Calmiamoci eh °-° CITAZIONEla vita non è "o bianco o nero", nel mezzo ci stanno centinaia di altri colori e sfumature.
e già, secondo voi da dove hanno tirato 50 Sfumature di Grigio? LOOOOOOOOOL.
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