Posts written by TigerFish

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    Scopro ora della chiusura del forum, con tantissimo ritardo purtroppo :(

    In questo luogo sono riuscito a rinascere dopo anni in cui ero non me stesso. In questo luogo ho conosciuto ottimi amici, tante persone con cui a volte mi sento, altri che ormai non sento più ma con cui ho passato delle splendide serate e pomerggi in chat, altre che mi hanno fatto battere il cuore, seppur per un brevissimo periodo.
    Grazie yoai forum 😭
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    interessante, illuminati presto °°
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    Grazie hermionamy ^_^


    Inoltre quanto fa male leggere il commento di un utente qui sopra...<_<
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    Quanto vorrei aver fatto io la fine di Chris. :runcry:
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    Pesante e non ancora responsive ( se non in parte).
    Sinceramente preferivo la precedente, ma se la ottimizzate può diventare un buon punto di partenza.
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    felino-profilo-c
    No TigrePesce sono io
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    Grashie Anto >////<
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    CITAZIONE (Akasia-chan_†_ @ 21/9/2014, 01:12)
    bello ma *piange a fontana* nn era proprio qello ke mi serviva ora è troppo dolce

    CITAZIONE (orunda @ 21/9/2014, 02:13)
    Bello davvero.

    CITAZIONE (ChAnTaL @ 22/9/2014, 10:50)
    triste ma proprio molto molto molto molto bella anzi stupenda :D

    Grazie ancora >//////<
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    CITAZIONE (Dark Sun @ 20/9/2014, 15:03)
    È... È... Bellissimo... :runcry:

    CITAZIONE (-patrick- @ 20/9/2014, 15:23)
    Che tristezza.. :runcry: :runcry: :yee: :yee: Comunque bravo molto bello

    CITAZIONE (Uncas @ 20/9/2014, 16:01)
    Xé bello, puteo! :) Come hanno detto tutti, breve ma intenso...
    Dovrei tornare a leggerne di più di tuoi racconti, spero di tornare nel forum a breve.
    Ti incoraggio ancora a scrivere e a scrivere... Jamm! :D

    CITAZIONE (meiry4L1 @ 20/9/2014, 16:15)
    È bellissima la storia, travolgente e commovente, anche se è corta
    ...sei molto bravo Tiger scrivi bene e in modo semplice continua a scrivere :)

    CITAZIONE (Sanson Kilian @ 20/9/2014, 17:56)
    Mi sono profondamente commosso, una storia molto intensa e struggente. Veramente bella, bravo !!!

    Ragazzi/e mi fate arrossire >//////////////<

    p.s. se volete ho scritto altri racconti XD
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    CITAZIONE (oldmanny @ 19/9/2014, 20:55)
    perchè essere spietati? è breve, è intenso è reale, è........commovente.
    Spero tu scriva altri oneshot così dolci :wub:

    CITAZIONE (avenger @ 19/9/2014, 21:48)
    Molto intenso e commovente! :runcry:
    Continua a scrivere, mi raccomando! ;)

    CITAZIONE (Robyswich65 @ 20/9/2014, 09:28)
    Bellissimo ma struggente scrivine altri di questi racconti scrivi da dio

    Grashie a tutti >///////<
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    CATEGORIE: Young,Romantico


    L'avevo iniziato per il contest di qualche mese fa, poi ho dovuto, per vari motivi, abbandonarlo. Ora l'ho terminato

    È diverso dagli altri miei vecchi racconti. Criticatelo voi e siate spietati xD
    p.s. è solo un capitolo.

    Festa di compleanno

    Erano gli anni di Michael Jackson e Black or White, o dei Queen, quella sera, la loro musica tuonava dalle enormi casse disposte in giro per la casa di Roberto.

    Io odio le feste, pensai in quel momento, le odiavo davvero, volevo starmene solo, non so perché volessi stare sempre solo in quel periodo. Quella sera non potevo, era la festa di compleanno del mio miglior amico, Roberto, festeggiava quattordici anni, eravamo compagni dalle scuole elementari. Ero andato alla festa con la mia ragazza, Giulia, una ragazza bionda con gli occhi azzurri, molto dolce. Non significava nulla per me, era normale averne una, e io, che di certo non sfiguravo, l’avevo, mi cercavano, perché non volerne averne una? Come tutti.
    Anche Roberto era fidanzato, con Lara, una ragazza dai capelli lunghi neri e gli occhi dello stesso colore, profondi come una stella trasformata in buco nero; stavano insieme dalla seconda media, tanto tempo; che sapessi, non avevano mai fatto nulla, oltre qualche sporadico gioco con la bocca. Anche la mia situazione era simile. Credo, come quella di molti quattordicenni del tempo.
    Internet ancora era solo un qualcosa di sconosciuto, in mano ai militari americani. I cellulari erano degli enormi catafalchi per ricchi, aggeggi per lo più inutili.
    La casa di Roberto la conoscevo bene, ero lì spesso nei pomeriggi estivi o nel dopo scuola a studiare. Enorme su tre piani, più un’enorme mansarda dove da piccoli giocavamo con la pista delle macchinine, o con il suo Commodore 64.
    Quella sera, il padre di Roberto era fuori per lavoro; era un uomo di affari, amministrava, a quel tempo, una grande azienda. Sua madre avrebbe detto…, pensato in effetti…, ma che differenza può fare quando è, in fondo, la verità, che si trovasse con una delle sue fiamme, la segretaria dell’ufficio, con cui aveva una storia da alcuni anni; lui cercava di tenerlo segreto, ma sia Roberto sia sua madre lo sapevano. Nel giro di pochi anni procreò, insieme alla segretaria due figli, un maschio e una femmina. Infine, lasciò sola pure lei, per una nuova fiamma, più giovane e carina. Era fatto cosi, già, Roberto, figlio unico, era il secondo figlio di suo padre. Quattro mogli e compagne, forse più. Roberto perse i contatti con suo padre pochi anni dopo la festa, pochi anni dopo che l’aveva abbandonato.

    Giulia ed io stavamo seduti in un angolino, sotto un quadro, abbastanza tenebroso che raffigurava un uomo con un lanternino che cercava scheletri nelle tombe di un cimitero ottocentesco. Cercavo Roberto per chiacchierare un po’ e allontanarmi da Giulia. Ultimamente sentivo che stare con lei non era giusto, “voglio lasciarla” pensavo spesso, ma, la solitudine che mi avvolgeva, era in contrapposizione alla ricerca di star solo; Strano, mi sentivo strano. Dubbioso. Un periodo di dubbi e misteri.
    Giulia si avvicino e mi diede un bacio in bocca, un poco inaspettato, la guardai, mi persi nei suoi occhi azzurri come il mare. Non avevo l'intenzione di lasciarla, o volevo, non so, non gradivo star solo, non volevo essere visto come non normale.
    La scrollai un poco, si arrabbiò come me. <<stronzo>> disse.
    Aveva ragione, lo ero. Non sapevo quello che dovevo fare, non sapevo che quello che le facevo era sbagliato. Non sapevo nulla. Credevo di sapere tutto. Ma non sapevo nulla.

    Giulia si alzò di scatto, e si allontanò avvicinando a Lara. Eravamo uniti in quello, anche Lara e Giulia erano migliori amiche dalle elementari. Roberto rimase solo e mi fece un cenno di avvicinarsi. Disse di dovermi far vedere una cosa, in camera, dubbioso e incuriosito, accettai e lo seguii.
    Sua madre stava distesa nel letto della camera matrimoniale al secondo piano; completamente intontita dagli psicofarmaci, ne abusava da tempo. E ne abusò per anni, fino a qualche anno dopo, Roberto la trovò, distesa e morta nello stesso letto, con suo padre lontano con la nuova famiglia.
    Arrivammo al terzo piano, sopra camera di sua madre. Allora? Domandai incuriosito. Che devi farmi vedere?
    Prima una domanda, disse, «e e Giulia? Come va? Sincero però! »
    « uhm bene» dissi in un primo momento, poi… <<no, non lo so, ho dei dubbi… penso di lasciarla. Non lo so»
    « anch’io con Lara, stiamo insieme da tanto… ma non so…»
    Si buttò nel letto, sotto il poster di Michael Jackson e i suoi vecchi peluche di quando era bambino. Mi invitò a seguirlo e lo feci. Non era certo la prima volta che andavo sdraiato insieme a lui nel suo letto. Fissammo il soffitto per qualche secondo, poi, lui, si girò verso di me e mi guardò, mettendomi un poco in imbarazzo, non feci in tempo a pensare nulla e ritrovai le sue labbra e la sua lingua in bocca.
    Avevo baciato Giulia, tante volte, ma questo era diverso, sentivo il cuore battere veloce, come mai era successo, sentivo il mio cazzo rivoltarsi nei pantaloni, sentivo il suo cazzo, nei suoi. Continuai a baciarlo, non volevo staccarmi da quel momento così soave e intenso. Secondi sembravano infiniti, non doveva finire, non doveva finire, pensai. Si staccò da me. <<allora?>> domandò. Non avevo parole da dire, lo guardai fisso nei suoi occhi neri. Lui capì. Tornai a baciarlo, scesi con le mani nell’allacciatura dei suoi jeans, con forza gli slacciai e tirai via i suoi jeans. Un pacco duro si mostrava sotto i suoi boxer. Divenni sempre più eccitato. Gli levai la maglietta rossa che portava e vidi, dopo tanto tempo il suo petto, quasi completamente glabro, i suoi capezzoli turgidi mi invitarono a leccarli. I nostri corpi, ormai completamente nudi, uno di fianco all’altro si unirono nel sesso.
    Passammo i primi due anni delle superiori come più che amici, non eravamo una coppia, una vera coppia, qualche notte, giorno o sera, di sesso, qualche bacio, ma mai vero amore.

    Mi scese una lacrima nelle guance a pensare al passato, a quella sera, in parte offuscata tra altri mille ricordi, a… a… Roberto.
    La chiesa era ancora quasi inanimata, enorme, e deserta. Afferrai la mano a Luca, il mio compagno da quasi sette anni e la mente, i miei pensieri tornarono nuovamente a Roberto.

    Durante le superiori iniziai a perderlo di vista, le sue frequentazioni non mi piacevano troppo, persone poco per bene gli giravano attorno. Ci allontanammo e perdemmo di vista, sempre più.
    Seppi nel corso degli anni, da amici comuni, della sua depressione e dei suoi tentativi di suicidio, sempre più ravvicinati, cercai alcune volte di riavvicinarmi a lui, ma lui, sempre, tento di allontanarmi e non volermi accanto. Forse sbagliai ad arrendermi.

    Non lo vedevo da quasi dieci anni. Non avrei voluto rivederlo qui in questo momento.
    Strinsi la mano di Luca sempre più stretta mentre vagavo nei pensieri. Mi abbracciò stretto.
    Perché mi chiesi? Perché!?
    Fine.




    Edited by Icrox91 - 10/12/2016, 10:20
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    Prima finisci di leggere u.u




    Dai sarò buono, ho solamente inserito gli URL (penultimo pulsante in alto a destra)
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    Avrai continui orgasmi pubblici
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    Hai capito che sono TigerFish vero? xD
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    Mi iscrivo anche io
433 replies since 17/10/2012
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