Colpa del destino

Storia di ragazzi adolescenti che scoprono se stessi durante un campo estivo parrocchiale. Vicende raccontate da diversi "punti di vista"

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    stefanoroma

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  2. Rosswe
     
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    È un racconto così appassionante e spero che presto tu posti un nuovo capitolo...

    :sparkle:
     
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    stefanoroma

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  4. Malcounseil
     
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    Il prossimo capitolo? :(
     
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    Mi piacerebbe vedere concluso questo racconto prima della chiusura del forum.. speriamo bene...
     
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    Ssusa la domanda ingenua Malcounseil ma chiudono il forum?
     
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    Sì a fine giugno.. il forum rimarrà visibile ma non sarà più possibile postare... c'è l'annuncio in home page..
     
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  8. Johnny19cm
     
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    a quanto pare questa bellissima storia rimarrà incompiuta..
     
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    Speriamo di no.

    Su concludila prima della chiusura del forum è troppo bella.
     
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    E si... Purtroppo il forum verra chiuso robiswitch... ( anche se vorrei che non fosse cosi..... Che magari gli utenti di questo stupendo forum.... Bhe... Fossimo in grado di mantenerlo aperto..... Io personalmente in questo forum non ho trovato solo un punto di svago.... Ho trovato degli amici.... Anche se virtuali..... Perché non ho avuto modo di incontrare nessuno di voi di persona... Ma lasciatevelo dire... Siete semplicemente unici... Siete stati ( e sarete sempre nei miei pensieri.... ) una famiglia.... Ecco.... )
     
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    CITAZIONE (Ezio Corbascio @ 4/6/2019, 14:45) 
    E si... Purtroppo il forum verra chiuso robiswitch... ( anche se vorrei che non fosse cosi..... Che magari gli utenti di questo stupendo forum.... Bhe... Fossimo in grado di mantenerlo aperto..... Io personalmente in questo forum non ho trovato solo un punto di svago.... Ho trovato degli amici.... Anche se virtuali..... Perché non ho avuto modo di incontrare nessuno di voi di persona... Ma lasciatevelo dire... Siete semplicemente unici... Siete stati ( e sarete sempre nei miei pensieri.... ) una famiglia.... Ecco.... )

    Con questi post... mi fate venire troppa tristezza.. :cry2: :alone:
     
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    Capitolo 24



    Alessio



    Quella mattina non era destinata ad essere come tutte le altre mattine del campo. Era in programma, infatti la gita ad un piccolo parco acquatico a pochi chilometri dal paesello dove si trovava la baita della parrocchia. Era un classico dei campi da qualche anno a questa parte. Era considerata quasi in "premio", una conclusione del campo in bellezza.

    Dopo colazione, Alessio tornò in camera con il suo Marcolino per preparare gli zaini. Le ciabatte, la cuffia, l'accappatoio, la crema abbronzante, il ricambio...

    Il costume se l'erano già indossato, questa volta senza tanti patemi. Non come qualche giorno prima per i giochi d'acqua. Alessio ci fece caso e sorrise. Era passato solo qualche giorno ma sembrava un secolo. Quante cose erano cambiate!

    La campana avvertì i ragazzi che era giunta l'ora della partenza.

    Si radunarono tutti nel cortile della baita dove gli animatori consegnarono il pranzo al sacco e diedero le ultime indicazioni per la giornata, prima di mettersi in fila e partire giù per il sentiero che gli avrebbe condotti giù in paese dove il pullman era già arrivato ad attenderli.

    Alessio sul pulman non poté che sedersi accanto a Marco, impaziente di poter passare una intera giornata di puro divertimento con lui.

    Dopo una mezz'oretta di viaggio arrivarono al parco acquatico e, dopo essersi sistemati su un prato con i propri teli mare ed essersi disfatti alla veloce di magliette, scarpe e calzini, corsero tutti nelle diverse attrazioni del parco.

    La giornata continuò spensierata. Alessio e Marco passarono la maggior parte del tempo tra la piscina delle onde e gli scivoli, in compagnia delle solite amiche Giada, Sara e Laura.

    Anche in pausa pranzo l'atmosfera era delle più belle e rilassanti. Giocarono a carte insieme tra risa e schiamazzi.

    Alessio osservò Marco e notò che non l'aveva mai visto così sereno e spensierato. Rideva e scherzava liberamente come mai l'aveva visto fare. Questa cosa gli fece provare un enorme senso di felicità.

    Verso le quattro del pomeriggio, i due ragazzi decisero di sdraiarsi sulle sdraio a bordo piscina a prendere il sole e rilassarsi.

    Alessio riaprì gli occhi dopo qualche minuto di appisolamento e notò che Marco, disteso al suo fianco, era sveglio e assorto con lo sguardo perso chissà dove, tornato improvvisamente cupo.

    《Ehi! Marcolino! Che hai!?》gli chiese a quel punto.

    《Niente... pensavo...》

    《...a cosa?》

    Marco sospirò, lo guardò e rispose.

    《...a quante cose potrebbero cambiare dopo questo campo... ...non so se sono pronto....》

    Alessio lo guardò con uno sguardo compassionevole. Come per dirgli 'ti capisco'.

    《Ehi! Non ti devi preoccupare! Non sei solo! Ci sono io! In due affronteremo tutto e tutti, ricorda!》

    Marco sorrise.

    《Grazie... lo so!》

    《...e comunque ricorda che anche io sono messo come te, se non peggio》

    Marco abbassò lo sguardo per poi rivoltarsi subito a guardare Alessio negli occhi.

    《...posso farti una domanda?》

    《Certo!》

    《...tu come l'hai scoperto?》Chiese Marco timidamente.

    《Cosa?》

    《...di essere gay》

    《bhe, vedi... è una cosa piuttosto complicata. Cioè, nemmeno io so quand’è che l’ho capito. ...Sono state tante piccole cose....》provò a spiegare Alessio.

    《Tipo?》

    《...ad esempio il fatto che alle medie fossi ossessionato da Benji e Fede, ho capito col tempo che la musica non c’entrava niente.... ...E poi in terza media avevo una fidanzata. Era una di quelle situazioni in cui stai con una ma la vedi solo a scuola. E nemmeno a scuola ci combini granché. Il massimo dell'erotismo era tenersi per mano. Siamo andati ad una festa in coppia a casa di un nostro amico, ma io e i miei amici abbiamo passato la serata a mangiare schifezze e a sparare cazzate. E a un certo punto una tipa mai vista è venuta da me dicendomi che la mia ragazza mi aspettava sotto in giardino . Sarei dovuto andare lì e ci sarebbe stata lei, e immagino che avremmo dovuto baciarci. Era anche San Valentino. Ho avuto tanta voglia di scappare. Ho finto di sentirmi male e corsi in bagno dicendo di avere un forte mal di pancia. Per cui, sì, se devo essere sincero, a quel punto lo sapevo con certezza. Anche se da allora ho avuto altre due ragazze.》

    《Se sapevi che eri gay, perché finivi sempre per avere delle ragazze?》Chiese a quel punto Marco curioso.

    《...Perché non è stato facile da accettare. All'inizio ho cercato di autoconvincermi di riuscire a cambiare le cose, che fosse solo una cosa passeggera. ...Volevo essere uguale agli altri. Però non riuscivo ad essere pienamente felice..》

    《Perché?》

    《Perché non ero me stesso... non mi sentivo a mio agio nei panni del "ragazzo etero".... e poi quando vedevo un bel ragazzo non potevo far a meno di desideralo... quindi mi sono convinto che merito di essere felice di quel che sono veramente. 》

    《Sai, ti invidio...》 commentò Marco dopo aver ascoltato il racconto di Alessio.

    《Perché?》

    《Perché hai avuto le palle... io non so se ce la farò...》

    《Ma certo che ce la farai!》

    《Dici?》

    《Certo! ...dimentichi che ora ci sono io qui ad aiutarti!》

    Marco sorrise contento. Era sempre convinto che sarebbe stata una cosa troppo più grande di lui da gestire, ma la presenza di Alessio gli metteva una strana sensazione di sicurezza.

    《...sah! Forse è meglio che torniamo agli zaini! Tra un pò è ora di tornare!》concluse Alessio alzandosi dalla sdraio.

    《...già...e ci conviene anche darci una mossa! Si sta annuvolando! Guarda laggiù che nuvoloni neri! ...tra un po' verrà giù il diluvio universale!》 Commentò Marco seguendo il compagno.



    I due ragazzi raggiunsero di corsa la zona del prato dove erano sistemati i loro zaini e dove ormai erano già arrivati quasi tutti.

    《Cavoli…mi sa che tra un pò viene giù il finimondo!》 disse il capo animatore osservando i nuvoloni grigi che ricoprivano il cielo minacciose.

    Dopo qualche minuto di consutazione, gli animatori decisero di affrettare i tempi e di incominciare a mandare velocemente i ragazzi a cambiarsi nelle apposite cabine, per poi dirigerli verso il bar della struttura, da dove, poi, avrebbero potuto decidere il da farsi tutti al riparo sotto un tetto.

    Incominciarono a chiamare l’attenzione di tutti e a dividere i ragazzi in gruppetti per poi condurli ai camerini. Arrivati la, tutti i ragazzi incominciarono a cambiarsi nelle cabine dandosi il cambio man mano che qualcuno finiva ed usciva rivestito.

    Anche Alessio e Marco si misero a fare la fila pazientemente nella zona maschile, con gruppetto dell'animatore Giovanni, il cugino di Alessio.

    《Dai ragazzi! Datevi una mossa! ...entrate anche due o tre alla volta così facciamo più in fretta!》avvertì l'animatore.



    Finalmente, dopo diversi minuti di attesa, Alessio e Marco stavano aspettando che uscissero due ragazzi dalla cabina e poi sarebbe toccato a loro.

    《Giovanni!? Siete ancora li!? Dai datevi una mossa!! ...su! Entra a cambiarti anche tu con tuo cugino, va! ...tra dieci minuti vi voglio tutti sotto la tettoia del bar!》disse ad un tratto il don che stava passando tra i camerini a fare il punto della situazione.

    《Va bene don! Dieci minuti e siamo pronti!》ribattè Giovanni con aria bastonata.

    Alessio rise sotto i baffi.

    《Minchia, Giova! Vedo che sei ammirato e rispettato da tutti!》Commentò ironico Alessio, sogghignando.

    Giovanni lo guardò malissimo, con aria abbattuta, ma senza il coraggio di rispondere a tono al cugino.

    Dopo pochi istanti si sentì il gancio di chiusura del camerino aprirsi e la porta si aprì, facendo uscire Diego e Lorenzo cambiati e pronti.

    I tre ragazzi entrarono subito dopo, uno dietro l'altro posando i loro zaini a terra ed appendendo gli accappatoi al gancio, mentre Marco, ultimo entrato, si preoccupò di chiudere la porta del camerino.

    Non fece in tempo a girarsi verso gli altri due e a posare il suo zaino a terra che Alessio si stava già abbassando il costume. Ormai però quello che si mise in mostra non era più un mistero per lui.

    《Oh! Giova! Che cosa si fa stasera??》chiese Alessio al cugino mentre, tutto nudo, infilava il costume fraducio in una busta.

    《Lo sai che non posso dirtelo! È una sorpresa.》obiettò Giovanni abbassandosi anche lui il costume all'improvviso, anche lui senza grandi problemi.

    Quello che si mostrò agli occhi di Alessio e, soprattutto, di Marco, fù un pisellone moscio di gran belle dimensioni e un bel po' peloso. Alessio allora non gli aveva detto una cazzata! Giovanni era veramente molto ben messo! Marco non riusciva quasi a credere ai suoi occhi! Era una banana chiquita! Gli mancava solo il bollino blu.

    《Oh, dai! Non rompere il cazzo! Diccelo! Non lo diciamo a nessuno!》 Insistette Alessio che nel mentre si stava asciugando l'uccello con un asciugamano ma continundo a guardare il cugino in volto come se nulla fosse.

    Marco, che si era nel frattempo tolto il costume anche lui ma con un po' più di pudore e imbarazzo e cercando di nascondere il tutto per quanto era possibile, cioè quasi nulla, guardò con quanta naturalezza i due cugini se ne stavano li, uccelli al vento, ad asciugarsi e continuando a conversare normalmente e senza imbarazzi di nessun tipo. Gli invidiò tantissimo.

    《Ti ho detto di no e basta!》

    《Uff... Giova! È proprio vero! Sei tutto pisello e niente cervello!》

    Giovanni lo guardò fulminandolo.

    《Oh, Coglione! Che cazzo vuoi!!???? Sei proprio una testa di minchia!》 Lo riprese con una faccia furente per la mancanza di rispetto.

    《Dai, su! Calmati! Scherzavo!》ribattè ridacchiando Alessio, infilandosi le mutande pulite.

    Marco, imbarazzato dalla situazione, cercò di far finta di nulla, continuando ad asciugarsi.

    《Ti ho detto che mi devi portare rispetto! Quando siamo in parrocchia sono un tuo animatore! È chiaro!?》

    《Va bene, va bene! Okey! Scherzavo! Non ti scaldare! E poi in fondo è vero che hai un pisellone! ...Guarda! Non puoi negare l'evidenza! Io al posto tuo andrei in giro sventolandolo!》

    《...Sei proprio un coglione! cosa ho fatto di male per avere un cugino come te! .... E comunque la tua è tutta invidia!》 Rispose Giovanni infuriato, tirandosi su i boxer.

    《Bhe si! Effettivamente un po te lo invidio... ma chi non te lo invidierebbe!? Vero Marcolino??》

    Marco, che nel frattempo aveva già indosso mutande e pantaloncini, si girò verso gli altri due sorpreso e imbarazzato.

    《Cosa??》Chiese timidamente.

    《Cosa ne pensi tu delle doti di Giovanni?》insistette Alessio.

    《Dai, Ale! Smettila! Lascialo stare!!》

    《Uff... quanti siete pallosi!》 Concluse Alessio infilandosi la maglietta, deluso dai suoi compagni di camerino.

    I tre terminarono di ricomporsi e uscirono per raggiungere gli altri che ormai erano già tutti sotto la tettoia del bar. Giusto in tempo per salvarsi dal terribile acquazzone che venì giù a catinelle.

    Appena il tempo lo permise, corsero tutti al pulman che li riportò al paese.

    Durante il viaggio di ritorno Marco, provato dalla giornata piena di emozioni, si assopì sul sedile, appoggiando la testa sul vetro del finestrino.

    Alessio lo guardò e sorrise. Era proprio tenero il suo Marcolino!

    In quell'istante capì di essersi proprio innamorato di lui.





    《Hei, raga!!》Esordì Fabio spuntando da dietro i due sedili e facendo svegliare Marco di soprassalto.

    《Minchia, Fa! Mi hai fatto prendere un colpo!》 Rispose Alessio girandosi verso il nuovo arrivato.

    《Raga! Ho una sorpresa per voi!!》continuò Fabio euforico.

    《Quale??》

    《ho una cosa fighissima da farvi vedere!》

    《Che cosa?》 Chiese Alessio curioso.

    《Adesso non posso dirvelo... dovete pazientare fino a stasera!》 Concluse Fabio prima di riscomparire dietro i sedili così come era comparso.

    《Chissà cosa vorrà farci vedere...》 commentò a quel punto Marco.

    《Non ne ho la più pallida idea... comunque, bensvegliato! Dormito bene?》

    Marco sorrise e si stiracchio leggermente.

    《Ho dormito tanto?》

    《Noooo! Solo dalla prima curva! Pensa che siamo quasi arrivati!》 Rispose Alessio col suo solito sarcasmo.



    《Ehi, Ale... sai che mi dispiace proprio che il campo stia per finire?》

    Alessio abbassò lo sguardo.

    《...a me dispiace di più che tu te ne vada un giorno prima...》

    Marco infatti sarebbe dovuto andarsene il sabato anziché la domenica come tutti gli altri in quanto avrebbe dovuto andare al matrimonio di sua cugina Paola previsto proprio per quella domenica. La madre sarebbe venuta a prenderlo nel pomeriggio. Ad inizio del campo a Marco quella cosa non gli importava più di tanto. Ora invece tutto era cambiato.

    《Dai, abbiamo ancora stasera e domani da goderci insieme!》 Concluse Marco.

    《Hai ragione》



    《Raga!! Ora che arriviamo e scendiamo dal pulman, aspettiamo che ci siamo tutti e saliamo per il sentiero tutti assieme! Okey? Non voglio vedere nessuno che parta in solitaria!》 Urlò dal fondo del pulman l'animatore, interrompendo il discorso dei due ragazzi.



    Alessio guardò l'animatore davanti a se con aria malinconica.

    E si. Mancavano solo più pochi giorni di campo. Poi sarebbero tornati alla loro vita di tutti i giorni e Alessio avrebbe tanto voluto che quel campo durasse per sempre.

    Edited by Dreamers2018 - 23/6/2019, 13:50
     
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  13. AcCollando
     
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    Meraviglioso
     
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    Stupendo finiscilo e completalo prima che il forum chiuda mi raccomando
     
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    Il forum ha ufficialmente chiuso i battenti, perciò da oggi non è più possibile commentare alcun topic o aprirne nuovi.
    Per i racconti non terminati, c'è la possibilità di trasferire l'intero racconto in un nuovo progetto-sito dedicato esclusivamente ai racconti erotici, che a breve apriremo.

    Perciò attendi le news su questo nuovo sito, o scrivimi per MP per saperne di più.
     
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