On the road

Questa è la storia del lungo viaggio che Dylan e la sua famiglia hanno affrontato per trasferirsi a Chicago

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    Fantastico non vediamo l'ora di leggerlo Thomas sai quali sono i miei temi preferiti in fatto di punizioni ma ormai lo sai dacci sotto.Aspetto con trepidazione questo capitolo supplementare dedicato alle punizioni che subiranno Kevin e Dylan.
     
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    Il nuovo format dei capitoli mi piace moltissimo, ma ovviamente adesso voglio leggere lo spin-off. Sono troppo curiosa...
     
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    CITAZIONE (Fairy Queen @ 23/12/2018, 00:42)
    Il nuovo format dei capitoli mi piace moltissimo, ma ovviamente adesso voglio leggere lo spin-off. Sono troppo curiosa...

    Certo, ma prima dello spin-off sulla punizione di Kevin e Dylan, ho una sorpresa ... Dovete solo attendere la mattina di Natale

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    La mattina di Natale



    Premessa

    Sono passati diversi mesi da quando la famiglia di Dylan si è trasferita a Chicago. E il Natale è alle porte. In questo periodo, Dylan e Fabian sono diventati ancora più amici. Frequentano la stessa scuola, vanno in piscina assieme e assieme giocano a basket. Fabian continua a fare la pipì a letto, ma ha avuto il coraggio di rivelare il suo segreto anche a Kevin. Così adesso i tre amici possono passare le serate assieme senza imbarazzi. Dylan non deve più indossare il pannolino per andare a dormire, ma ancora si ricorda la punizione subita mesi prima quando, la prima settimana nella nuova casa, per aiutare suo fratello ha combinato un pasticcio! Ma non l’ha mai fatta pesare al fratello che, purtroppo, continua a bagnare il letto e a dover indossare le Goodnites per andare a dormire

    Qualche giorno prima di Natale

    Mancano solo pochi giorni al Natale. In casa si respira un’atmosfera magica: gli addobbi, le luci, l’albero sempre accesso, le canzoni in sottofondo. L’unica assente è la neve che, stranamente non è ancora caduta.
    La sera prima della vigilia di Natale, Dylan si prepara per andare a dormire, ma dalla sua camera sente il fratello piangere. Preoccupato va a vedere cosa succede e trova Kevin sdraiato sul letto, con addosso solo la parte superiore del pigiama e una mutandina Goodnites gettata a terra. Dylan la raccoglie, l’appoggia nel letto e si mette accovacciato accanto al fratello.
    “Che hai?”
    “Non voglio indossare il pannolino! Tu non lo porti più e non lo voglio mettere neanche io!” urla a gran voce, una voce interrotta da dei singhiozzi
    “Ma sai che le mutandine speciali ti servono per non bagnare il letto” spiega Dylan che in questi mesi non ha visto nessun miglioramento nella frequenza delle notti bagnate del fratello
    “Allora non voglio più bagnare il letto!”
    Dylan non sa cosa dire. Capisce che questo non è un normale capriccio del fratello. Poi Kevin dice una cosa che lo lascia senza parole
    “Ho scritto una letterina a Babbo Natale per chiedergli di farmi smettere di fare la pipì a letto”
    Dylan sa che il fratello non crede più da Babbo Natale da quando aveva 7 anni. E questa rivelazione lo sconvolge, ma non vuole minimizzare il gesto, seppur infantile, ma dal grande significato emotivo. Ma la cosa lo incuriosisce
    “Dove hai trovato il suo indirizzo?”
    “Ho cercato su internet, e gli ho mandato una email. Spero che la legga e che faccia avverare i miei desideri”
    A Dylan sembrava strano che il fratello avesse potuto scrivere una lettera a Babbo Natale e poi essere andato ad imbucarla, però è sorprendentemente colpito dall’idea del fratello. E vuole in qualche modo aiutato

    La vigilia di Natale

    Alla mattina, Kevin si sveglia con le Goodnites bagnate. La mamma per distrarlo, su suggerimento di Dylan, lo porta a fare due passi al parco. Il papà è a lavoro, così Dylan è a casa da solo. Chiama Fabian che lo raggiunge e una volta messolo al corrente dello stato d’animo del fratello, gli spiega il suo piano. Prende l’IPad del fratello, lo sblocca usando la sua impronta digitale ancora memorizzata, visto che questo era stato il suo tablet, prima che i suoi genitori gli regalassero un Macbook. Entra nelle email e cerca fra quelle inviate di recente. Non ce ne sono molte e la trova subito. E la legge ad alta voce:

    Caro Babbo Natale,
    mi chiamo Kevin e ho 9 anni. Vivo a Chicago con mamma, papà e mio fratello Dylan. Non so se tu esisti veramente. Tutti dicono che adesso sono grande per crederci, ma tanti bambini continuano a crederci. Quest’anno non voglio regali, ma vorrei che mi facessi smettere di fare la pipì a letto. I miei genitori mi fanno ancora mettere il pannolino per andare a dormire, e io mi vergogno tanto
    Quest’anno sono stato bravo, anche se a volte faccio i capricci, ma poi chiedo sempre scusa. Se non ti fidi, chiedi a mio fratello Dylan
    Spero che tu riesca a leggere questa lettera e che tu mi faccia smettere di bagnare il letto

    PS: scusa se l’anno scorso non ti ho lasciato il latte e i biscotti, quest’anno te li faccio trovare sul tavolino accanto all’albero di Natale



    Terminato di leggere, Dylan e Fabian si guardano negli occhi ed entrambi hanno il viso rigato dalle lacrime. Dylan non immaginava che il fratello potesse stare così tanto male per il fatto di bagnare il letto. Ora è ancora più deciso di aiutarlo, ma non sa cosa fare! A Fabian viene un’idea: “Non possiamo fare molto, ma possiamo scrivere una lettera e tu la metterai sotto l’albero a Natale. Così tuo fratello crederà che Babbo Natale gli ha risposto”. A Dylan piace l’idea e si mettono subito a scrivere la lettera:

    Caro Dylan,
    ho ricevuto la tua email. Mi dispiace tanto che tu debba ancora mettere il pannolino la notte. Tanti bambini hanno il tuo stesso problema e nessuno di loro vorrebbe doverlo indossare. Ma il pannolino ti aiuta a non bagnare il letto. Se non lo indossassi, mamma e papà dovrebbero lavarti il pigiamino tutti i giorni
    Ti voglio confidare un segreto: anche gli astronauti che vanno nello spazio devono portare il pannolino al momento della partenza, perché non possono andare in bagno e fare la pipì nella tuta spaziale non sarebbe bello. Ma nessuno di loro si vergogna. E nemmeno tu devi vergognarti di indossarlo. So che anche tuo fratello Dylan li ha dovuti indossare per un periodo. Non sei l’unico!
    Tu mi chiedi di farti smettere di fare la pipì a letto. Siete in tanti bambini che me lo chiedono!
    Se potessi, vi farei smettere di far bagnare il letto, ma non dipende da me
    Posso però dirti che non sei solo. Hai mamma e papà che ti voglio bene e anche tuo fratello Dylan te ne vuole. Quando sei triste, vai da lui, e vedrai che sarà sempre disponibile per parlare e per tirarti su il morale
    PS: grazie per il latte e i biscotti!



    I ragazzi rileggono la lettera, la impaginano per bene, e la stampano. Giusto in tempo per l’arrivo di Kevin.
    Alla sera, prima di andare a dormire, Kevin indossa le Goodnites e insieme al fratello scendono in soggiorno per guardare assieme ai genitori un film. Dylan spera che la sua idea possa aiutare il fratello a ritrovare la serenità di un tempo. Kevin si addormenta dopo poco e Dylan deve svegliarlo a film terminato.
    Kevin si addormenta nel suo lettino, con la speranza che Babbo Natale possa far avverare il suo desiderio

    La notte di Natale

    Kevin sente suonare la sveglia dell’IPhone che aveva impostato per andare a preparare la colazione a Babbo Natale. Spera che nessun’altro l’abbia sentita. Aspetta qualche istante, e non sentendo nessun altro rumore, si alza. Facendo meno rumore possibile, scende in cucina. Prende del latte e lo versa in un bicchiere. Poi prende dei biscotti al cioccolato, i suoi preferiti e li mette su una ciotolina. Dal cassetto, prende una piccola tovaglietta e porta tutto in soggiorno. Spegne le luci e sale in cameretta, dove si addormenta poco dopo
    Anche Dylan si sveglia nel cuore della notte. Facendo meno rumore possibile scende in soggiorno e trova il tavolino preparato come anticipato nella lettera scritta da Kevin. Mette la lettera scritta da lui e Fabian sul tavolino, beve un po' di latte e si mette in tasca alcuni biscotti. Ma prima ne sbriciola uno sul tavolino e per terra, così da far credere al fratello che sia passato veramente Babbo Natale. Risale in camera e si addormenta

    La mattina di Natale
    Dylan è il primo a svegliarsi. Si alza e corre in camera del fratello
    “E’ Natale Kevin, andiamo ad aprire i regali!”
    Il fratello è sveglio, ma la faccia è quella delle mattine in cui ha bagnato il letto. “Non ci voleva” pensa fra sé e sé il fratello. Kevin si volta dall’altra parte. Sperava di non bagnare il letto anche la mattina di Natale. E piange, nel sentirsi l’inguine freddo e bagnato. Dylan gli chiede se vuole cambiarsi le mutandine prima di scendere. “Ho scritto la lettera a Babbo Natale, e ho fatto lo stesso la pipì a letto. Che stupido che sono stato” commenta Kevin, fregandosene del fatto che ha ancora addosso le Goodnites bagnate. Mamma e papà si affacciano alla porta e vedendo entrambi i fratelli ancora in camera, capiscono che il figlio minore ha avuto uno dei suoi incidenti. Dylan è bravo a consolare il fratello, così scendono a preparare la colazione
    “Ragazzi, correte, scendente!”
    Dylan e Kevin sentono la voce del papà provenire dal piano di sotto. Incuriositi scendono e trovano i genitori davanti al tavolino con il latte e i biscotti. Kevin, rassegnato di dover bagnare il pannolino per sempre, confessa ai genitori di aver scritto una lettera a Babbo Natale e di avergli preparato la colazione, come faceva quando era piccolo. “Ma non è servito a niente, ho fatto la pipì a letto anche stanotte”
    “Beh, qui però c’è una lettera per te” e la mamma la consegna al figlio minore
    Kevin incuriosito l’apre. “E’ di Babbo Natale” commenta quasi incredulo. La legge ad alta voce. All’inizio pensa ad uno scherzo. Terminato di leggerla, si rivolge a mamma e papà. “Ma siete stati voi a scriverla?”
    “No Kevin, e non abbiamo nemmeno bevuto il latte e mangiato i biscotti”, facendo notare anche le briciole sul pavimento.
    Kevin non sa cosa dire. Guarda suo fratello Dylan e capisce tutto. Il fratello, intuendo, si avvicina e lo abbraccia. I genitori non capiscono, ma a volte non serve capire. Kevin si avvicina al papà che lo prende in braccio e se lo coccola un poco. “Ora bisogna aprire i regali” dice il papà ai figli. “Prima però voglio andare a togliermi il pannolino” confessa Kevin, ma nel suo tono di voce l’imbarazzo è sparito.
    Il papà che lo tiene in braccio, gli tocca il sedere “Non mi sembra che sei bagnato!” e lo fa scendere. Kevin allora si abbassa i pantaloni del pigiama e anche le Goodnites che … SONO ASCIUTTE! “Hai visto che sono asciutte!” gli dice il papà. “Ma stamattina erano bagnate. Mi sono svegliato presto, entusiasta che fosse Natale, ma mi sono accorto di averle bagnate. Ero così arrabbiato che non volevo più scendere! E poi io e Dylan ti abbiamo sentito chiamarci”. Mamma e papà, increduli, guardano il figlio maggiore, ma anche lui non sa cosa dire. Poi Dylan guarda fuori dalla finestra “Nevica” e Kevin, con i pantaloni alle caviglie, ancora incredulo, scoppia a piangere

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    Buon Natale a tutti
     
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    Ahhh questo sì che è un gran finale.. e un gran bel regalo per noi... Buon Natale anche a te Thomas!!
     
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    Thomas ho le lacrime agli occhi tu sai far commuovere anche i grandi non solo i giovani come te .Sei grande complimenti,forse te lo avrò già detto una volta ma sono vicino a questi racconti perchè ho sofferto di enuresi(fare la pipì a letto) fino alla soglia dei 14 anni e credimi non era una bella cosa alzarsi alla mattina e sentirsi bagnato.Buon Natale ma non dimenticarti lo spin-off sulle punizioni ricevute da Dylan e Kevin coraggio,Sei grande
     
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    Un capitolo molto dolce e tenero Thomas oltre che a tema natalizio.
    Grazie per questo regalo di Natale inaspettato 🎁 e buon natale a tutti
     
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    Davvero un capitolo molto tenero!!! E' bello poter contare sui fratelli in questo modo
     
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