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sentimento94.
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ti prego nn far morire nessuno D: . -
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Ray invece di fare lo zozzone in chat mettiti a scrivere u.u . -
raiden_87.
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Eccomi di nuovo in pista con il nuovo capitolo, chiedo ancora scusa per il ritardo, spero di non deludere le aspettative dopo questo periodo "sabbatico"
E' passato del tempo dagli ultimi eventi narrati, periodo in cui i due hanno continuato a vedersi e a rafforzare il loro rapporto.
Capitolo 5: le beffe del destino
Fabio era al computer, leggendo parole che mai avrebbe pensato di vedere.
Da qualche giorno era preso da impegni vari, come del resto anche Andrea che, con l'avvicinarsi della fine dell'anno scolastico, aveva sempre più verifiche e impegni da portare a termine. I due non si vedevano quindi ormai da un paio di settimane.
Il ragazzo era come ipnotizzato, non riusciva a staccare gli occhi dallo schermo. Occhi che da ormai parecchi minuti luccicavano per via delle lacrime che gli scorrevano sul volto, prima poche e lente, ora uno scroscio inesorabile che non riusciva a trattenere. Sul monitor scorrevano le parole della sua ultima conversazione con Andrea, avvenuta pochi minuti prima. L'aveva capito subito che c'era qualcosa che non andava: il suo compagno, pur scrivendo solo in chat, sembrava divagare e rispondeva con un distacco che non gli apparteneva.
Ci aveva provato, Andrea, ad esser delicato e in parte ci era anche riuscito, tuttavia quello che stava cercando di spiegare non era facile da capire, tantomeno dopo tutti i momenti felici che i due avevano passato insieme. Ma il ragazzino, dopo qualche tempo, sentiva il bisogno di qualcosa di diverso: la differenza di età un poco gli pesava e, nonostante i due stessero benissimo insieme, sentiva che il suo posto era con qualcuno più della sua età. Non ne capiva il perchè, ma sentiva che era così. Lo scrisse a Fabio, sperando ancora una volta nella comprensione del ragazzo che così tanto gli aveva dato.
Fabio, dal canto suo, provava emozioni contrastanti. Tristezza, rabbia, rassegnazione... e un profondo senso di impotenza.
Non aveva pensato che la differenza di età potesse essere un fattore così fondamentale quando in mezzo ci sono sentimenti così forti e per la prima volta si trovava di fronte ad una situazione di cui non riusciva ad avere un quadro completo: cercò di mostrarsi comprensivo con Andrea, dicendo che lo capiva, che del resto poteva esser normale, ma in cuor suo non riusciva a credere in quello che diceva.
Nella sua mente, la situazione era ancora peggiore. Migliaia di pensieri turbinavano nel suo cervello, chiedendosi se si era comportato in qualche modo in maniera offensiva verso il ragazzo, se era tutta colpa sua, o se semplicemente Andrea si era stufato di lui e stava cercando un modo poco doloroso per dirgli che non voleva più frequentarlo.
Finalmente, spense il computer. Era ormai notte inoltrata. Con ancora il pianto negli occhi e il gelo nel cuore, cercò di addormentarsi.
I giorni successivi passarono per Fabio come una routine ormai meccanica. Cercava di nascondere il suo dolore, di schiacciarlo tenendosi occupato in altro, ma non riusciva a pensare ad altri che Andrea. Si chiedeva cosa stesse facendo, se gli mancava anche lui, se per caso si stava ricredendo. Certo, si sentivano spesso su internet: si erano comunque ripromessi di restare in contatto, restare amici, perchè per entrambi un distacco totale sarebbe stato troppo doloroso.
La speranza di Fabio era quella che prima o poi Andrea si rendesse conto che quello che provavano l'uno per l'altro era unico, speranza che si porterà avanti per molti giorni. Fino a che.....
Continua...
Tra massimo un paio di giorni il prossimo capitolo
Edited by Koh - 27/9/2017, 08:08. -
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Ho letto tutti i capitoli... bello, dolce e amaro al tempo stesso! >_<"
Davvero ben scritto e... aspettiamo il seguito! :3. -
pharaons.
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RAYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY °^° Bravooooooooooo *_*
continualaaaaaaaaaaaaaaaaa °______________° e fai andare tutto bene....altrimenti..... -
Chamoz.
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bei racconti spero che ci sta il continuo che non me lo voglio perdere . -
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Complimenti continua così sempre velato da mistero . -
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Quoto phara, ti conviene che tutto vada nel migliore dei modi
In ogni caso complimenti, non vedo l'ora di leggere il seguito. -
oldmanny.
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ellysofy.
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Bello bello,gradisco sempre di più questo racconto...belle anche le riflessioni dei due ragazzi,a presto,grazie^^ . -
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Bellissimo!!! Continua così Però che tristezza . -
Chamoz.
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ma continua??? . -
raiden_87.
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Capitolo 6: frustrazione e rabbia
Il cuore di Fabio non aveva pace: nonostante i giorni che passavano, per quanto ci provasse, non riusciva a vedere il piccolo Andrea solamente come un amico... d'altra parte, un sacco di pensieri gli affollavano la mente
Ha 15 anni... è volubile
E' giusto che sia così..
E' una sua scelta, non ne puoi nulla
Non è colpa tua...
Fu con questi pensieri che si avviò a comprare il regalo di compleanno di Andrea. Pensò molto se fargliene uno o meno, poi decise che in fondo non c'era nulla di male. Prese un ciondolo con un simbolo di un videogioco che sapeva piacergli: gli parve una scelta al contempo personale ma non troppo romantica.
Il grande giorno i due decisero di vedersi. Con un groppo in gola, Fabio consegnò il suo regalo alla persona che, dentro di se, ancora amava, ricevendo in cambio un grande abbraccio e due occhi lucidi che il ragazzo non seppe riconoscere se per la gioia o per la tristezza di avergli provocato dolore con le sue sceltePassarono una giornata tutto sommato allegra, passeggiando per le vie della città, prendendo insieme un gelato e concludendo con una serata in auto fuori città, in cui Andrea si lasciò un po andare restando tutto il tempo abbracciato a Fabio, sul sedile posteriore. Fu allora che sgancio l'ultima bomba...
A: "Fabio... devo dirti una cosa"
F: "Dimmi.."
A: "In realtà ho paura a dirtela.. ma sei l'unica persona con cui posso farlo"
F: "Dai non preoccuparti, di che si tratta"
A: "Negli ultimi giorni... Ho incontrato un altro ragazzo"
In quel momento, al ragazzo gli si gelò in sangue nella vene. Fu come se il cervello si fosse bloccato su quell'unico pensiero. Non aveva ancora preso in considerazione l'idea che qualcun altro avrebbe potuto sfiorare quel corpo che era stato suo per tutto questo tempo e il realizzarlo in modo così tragico lo spazzò totalmente. Per un bel po' non riuscì a trovare le parole da dire.
A: "Scusa... immaginavo che non l'avresti presa bene... ma pensavo che avresti dovuto saperlo"
F: "No... perdonami tu... non avevo pensato che avresti potuto... beh, avrei dovuto aspettarmelo" - cercando di simulare un sorriso - "che un ragazzo carino come te non sarebbe stato solo a lungo"
Parlarono per molto tempo, per quanto a Fabio facesse male sapere alcune cose, voleva conoscere alcuni dettagli. Venne fuori che il ragazzo in questione si chiamava Christian, di 18 anni, non patentato, piuttosto timido. Vide anche una sua foto e restò alquanto spiazzato vedendo che, a suo parere, non era una gran bellezza, ma preferì non dare giudizi. L'unica cosa che proprio non riusciva ad andargli giù era la ormai maggiore età di Christian, Quando Andrea gli aveva detto che preferiva qualcuno di "meno grande" aveva pensato a qualcuno della stessa età. Quando gli chiese spiegazioni, Andrea gli rispose che in fondo c'erano solo tre anni di differenza, mentre tra loro due ce n'erano 10. Senza aver altre opzioni, finse di accettare la cosa.
In realtà Fabio era ben lungi da accettarla. Tornato a casa, si accasciò nel letto immerso in pensieri che gli dilaniavano l'anima
Cosa può avere lui in più di me?
Lo tratterà bene?
La sola idea che lo possa toccare mi riempie di rabbia..
Molte erano le emozioni contrastanti in quel momento: gelosia, molta. Rabbia, parecchia. Tristezza, rassegnazione, persino odio verso quel ragazzo che neanche conosceva e che forse - e questo gli faceva più male che bene - Andrea avrebbe visto come il suo nuovo "protettore" se così vogliamo chiamarlo.
Non riuscendo a dormire, si collegò ad internet, nello stesso sito dove conobbe Andrea. Non si diede pace finchè non trovò Christian. Non trovò nulla di particolare, in effetti. Sembrava un qualunque ragazzo neomaggiorenne. Tra le amicizie c'erano perlopiù ragazzi minorenni, ma questo già se lo aspettava.
Riuscì a trovarlo anche su facebook: non fu facile, ma non era la prima volta che si metteva a cercare tracce di qualcuno su internet e aveva ormai capito i meccanismi che possono portare a trovarle. A quanto pare aveva appena creato un profilo pochi giorni prima, ma era sicuramente un profilo "civetta" che usava solo per i contatti gay: niente foto pubblica, iscritto a diversi gruppi gay, pochi post, nessuna immagine.
Sapeva che quel ragazzo non aveva fatto nulla di male, ma non gli importava, l'unica cosa che gli interessava in quel momento era che si era impossessato di qualcosa che voleva solo per lui e lo odiava per questo...
Continua...
Edited by Koh - 27/9/2017, 08:09. -
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Povero Fabio . -
raiden_87.
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Posto qui il testo tradotto di una canzone molto famosa, che rispecchia perfettamente i sentimenti provati da Fabio in questo momento.
Il testo è tratto dalla canzone "The winner takes it all" degli ABBA (Il vincitore prende tutto)SPOILER (clicca per visualizzare)Non voglio parlare
Di quello che abbiamo passato
Sebbene mi ferisca
Adesso è storia
Ho giocato tutte le mie carte
Ed è quello che hai fatto anche tu
Non c'è più niente da dire
Non c'è più alcun asso da giocare
Chi vince prende tutto
Chi perde si sente piccolo
Accanto alla vittoria
Questo è il suo destino
Ero tra le tue braccia
Pensando di appartenerti
Sapevo avesse un senso
Costruirmi un recinto
Costruirmi una casa
Pensando di essere al sicuro
Ma sono stato uno stupido
A giocare rispettando le regole
Gli Dei tirano i dadi
Le loro menti sono fredde
Come il ghiaccio
E c'è qualcuno qui che
Perde qualcuno a lui molto caro
Chi vince prende tutto
Chi perde deve cadere
E' semplice e chiaro
Perché dovrei lamentarmi?
Ma dimmi, lui ti bacia
Come ero solito fare io?
Si sente la stessa cosa
Quando lui ti chiama per nome?
Da qualche parte nel profondo
Dovrai pur sapere che mi manchi
Ma cosa posso dire
Le regole vanno rispettate
I giudici decideranno
Quelli come me sopportano
Gli spettatori dello spettacolo
Restano in platea a guardare
Il gioco continua
Un amante o un amico
Una cosa grande o piccola
Chi vince prende tutto
Non voglio parlarne
Se questo ti rende triste
E capisco che tu
Sia venuto a stringermi la mano
Ti chiedo scusa
Se ti rende triste
vedermi così teso e sfiduciato
Ma vedi, il vincitore prende tutto.