Fratelli di sperma[Young][Scolastico]

Storia vera leggermente stereotipata .. Mio primo racconto.. IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

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    Non avendo tempo di scrivere vi lascio un breve capitolo, seguirà il sesto ed ultimo capitolo che sarà sicuramente molto più lungo

    Capitolo 5 - Il volo


    Finalmente era arrivato il giorno della partenza. Erano le 6 del mattino stavamo aspettando di prendere l'autobus che ci avrebbe portato fino all'aeroporto. Insieme a noi sarebbero partiti anche pochi ragazzi di un’altra classe, 3 maschi e 8 femmine, dal momento che molti componenti di quella classe avevano deciso di non partire.
    Dopo circa un’ora arrivammo in aeroporto, e dopo aver superato i controlli di sicurezza salimmo sull’aereo. L’interno del velivolo era accogliente, molto diverso da come lo avevo immaginato. Era infatti la prima volta che io, come anche alcuni dei miei compagni, salivo su un aereo.
    Dopo qualche attimo di indecisione io e gli altri scegliemmo dei posti nella coda. Io ero seduto tra Simone e Paolo, mentre accanto a noi c'erano Federico Mauro e Andrea. Le file davanti e dietro di noi erano vuote, forse a causa dell’orario del volo, con la cosa eccezione di una signora anziana, seduta nel sedile davanti a Federico, che prese sonno pochi minuti dopo il decollo e si risvegliò solo quando il capitano annunciò l’atterraggio.
    Ci si prospettava un volo lungo e noioso, per cui decidemmo di tirarcelo fuori e segarci. Per evitare di essere visti, subito dopo il decollo abbassammo i tavolini, e preparammo delle riviste con il quale terminare la copertura, nel caso in cui un hostess fosse passata.

    Continua…



    Edited by @stro"_" - 9/10/2016, 19:55
     
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  2. ShReK93
     
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    attendiamo allora il sesto capitolo!
     
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    Mi sono sforzato e sono riuscito a completare i compiti e studiare e adesso posso postare il nuovo capitolo
    Quindi ecco..

    Capitolo 6 - L’arrivo in albergo


    Scesi dall'aereo ci fermammo un attimo in aeroporto per prendere qualcosa al bar e fare tappa in bagno prima di ripartire.
    Quando tutti furono pronti prendemmo l'autobus per dirigerci prima a Pisa e poi verso Firenze, dove avevamo prenotato gli alloggi.
    L’arrivo in hotel avvenne intorno alle 22:00. Prevedendo che saremmo arrivati tardi, avevamo mangiato un panino prima di partire da Pisa. In questo modo, non appena arrivammo, tutti poterono dirigersi verso la propria stanza.
    Arrivati nella nostra, che per motivi organizzativi era divisa fra noi sei ragazzi, ognuno si lanciò su un letto per prenotarlo e sistemò la valigia al di sotto di esso.
    La stanza era piuttosto grande. C’era un ingresso piuttosto modesto che dava sulla zona letto - due letti a castello appoggiati ai muri laterali, fra i quali era compreso un matrimoniale, e un tavolo rotondo con alcune sedie - e dal quale era possibile accedere a due piccoli bagni affiancati l’uno all’altro. Il primo presentava un water, un bidet, e un lavandino, mentre nel secondo si trovavano solo un lavandino e un ibrido vasca/doccia.
    Ci trovammo di fronte ad un problema: Sia io che Simone ci eravamo buttati sul matrimoniale pensando che ci sarebbero stati letti sufficienti per tutti, e che quello sarebbe destinato ad uno solo di noi. Per mia fortuna tuttavia ci sbagliavamo, lo avremmo dovuto condividere. Ma era un sacrificio che entrambi eravamo felici di fare.
    Stabiliti i posti letto finalmente potevamo rilassarci. Paolo si slaccio i pantaloni e rimase nudo «Finalmente liberi!» Esclamò, e seguendo il suo esempio tutti iniziammo a spogliarci, anche se Federico rimase sempre da parte. Era come essere in palestra, ma questa volta eravamo troppo stanchi per divertirci, e dopo una veloce partita a carte andammo a letto.
    Io ero abituato a dormire in pigiama, ma vista la situazione particolare e che tutti dormivano nudi mi adeguai anch'io.
    Inizialmente fu imbarazzante dormire nudi nello stesso letto, ma finimmo per rompere il ghiaccio. Dopo tutto ne avevamo passate tante negli scorsi giorni. Finimmo per addormentarci, ma entrambi ci svegliammo diverse volte. Trovandoci addosso il cazzo dell’altro.
    Dal momento che non riuscivamo più a prendere sonno, Simone avanzò una proposta. «Facciamo qualche scherzo!» Disse, tirando fuori dalla valigia una piuma che aveva portato appositamente da casa. Io decisi di non parlare per evitare di svegliare gli altri, così mi limitai ad annuire. Ci alzammo e Simone indicò Mauro, così ci dirigemmo verso di lui. Mi toccò il pisello e dopo di che prese il suo ed iniziò a segarsi, così iniziai a fare lo stesso. Ad un certo punto Simone afferrò la mano di Mauro e gli appoggiò la cappella sul palmo. Ancora una volta io lo imitai e più o meno nello stesso istante entrambi venimmo, riempiendogli la mano di sborra. A quel punto Simone tirò fuori la piuma, che aveva conservato fino a quel momento, e la utilizzò per provocargli prurito al naso. Istintivamente e ancora in preda ai sogni, Mauro si portò la mano alla faccia ricoprendosela di sborra. Tuttavia la reazione non fu quella sperata, e continuò a dormire.
    La mattina dopo tuttavia l'avrebbe presa sul ridere…

    Continua…


    Ci sono troppe cose e non le voglio sprecare per un unico capitolo...
    Quindi ce ne sarà un settimo e forse un ottavo, ma non penso di andare oltre, anche se ripeto che ci sarà un secondo racconto visto che questo vi è piaciuto.
    Se domani posto il settimo capitolo ce ne sarà anche un ottavo, altrimenti aspettatevi il settimo e ultimo capitolo giovedì.

    Edited by Koh - 2/10/2017, 16:57
     
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  4. Maxxixximo
     
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    Complimenti,bella storia.....non vedo l'ora di leggerne il seguito,sono davvero curioso ...
     
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    Grazie :) un commento così presto non me lo sarei mai aspettato
    Non preoccuparti siamo solo agli inizi
     
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  6. ShReK93
     
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    wow dai su metti la fine... voglio vedere che succede
     
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    Nei prossimi giorni metterò la fine
    Mi è arrivato un mp ch mi chiedeva se la storia fosse tutta fantasia o se ci fosse qualcosa di vero

    Come ho scritto nella descrizione la storia è vera, però ci sono alcuni pezzi dove ho aggiunto un po' di sostanza ..
    Diciamo che l'80% è vero
     
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  8. nomy98
     
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    ciao mi piace il tuo racconto...ti prego continua a scriverlo....e se mi vuoi contattare o per mp oppure questo è la mia e-mail [email protected] ^_^ comuqnue mi chiamo Noemi e ho 13 anni XDXD ;)
     
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    Grazie tanto a tutti ragazzi

    Capitolo 7 - Il rituale


    La mattina seguente il risveglio fu al quanto piacevole. Quando aprii gli occhi sentii subito la presenza di Simone dietro di me. Mi stava abbracciando e riuscivo a sentire il suo membro appoggiato alla mia schiena mentre la mia mano destra era appoggiata sul suo fianco, poco sopra il suo inguine. Rimanemmo così per qualche secondo, che per me sembrò un eternità, ma fummo interrotti da una sveglia che svegliò tutti nella stanza. Feci finta di essermi svegliato in quel momento e mi alzai insieme agli altri.
    Avendo due bagni avremmo potuto velocizzare il processo di preparazione, ma neanche quello sarebbe bastato a far sì che tutti fossimo pronti per scendere a fare colazione alle 8, così iniziammo a lavarci tutti insieme: la doccia era abbastanza grande da accogliere due persone, ma ci stringemmo in tre per velocizzare i tempi. Io vi entrai nel primo turno insieme a Paolo e Andrea, mentre Simone, Mauro e persino Federico, che fino a quel momento aveva sempre provato vergogna, entrarono dopo. Nonostante stessimo prendendo sempre più confidenza con i nostri corpi e quelli degli altri, quell’esperienza fu davvero eccitante, e non mancarono alcuni piccoli scherzi.

    Dopo aver fatto colazione iniziò il nostro primo giro della città. Durante le visite nei vari monumenti e musei, una delle professoresse che ci avevano accompagnato nel viaggio continuava a ripetere la parola “affascinante” di fronte ad ogni opera che ci trovavamo davanti. Decidemmo così di fare una scommessa a riguardo: chi si sarebbe avvicinato di più al numero di volte in cui la prof avrebbe ripetuto quella parola fino all’ora di cena, avrebbe avuto tutti gli altri come schiavi fino alla fine della giornata. Tutti furono intrigati dalla scommessa e decisero di partecipare.
    Il risultato arrivò come previsto una volta che tornammo in hotel per la cena: aveva vinto Mauro, che iniziò subito ad approfittare della cosa, mandandoci a prendergli da mangiare e da bere.
    Dopo cena i ragazzi decisero di trattenersi a giocare a biliardo in una delle sale dell’albergo, mentre io, essendo stanco per aver camminato tutto il giorno, ed avendo stanchezza arretrata dal viaggio del giorno prima, decisi di tornare in stanza. All’ultimo Mauro decise di salire con me, e dal tono con cui lo disse pensai che in realtà avesse aspettato per tutta la sera che qualcuno volesse salire.

    Quando rientrammo la prima cosa che feci fu andare in bagno a lavarmi i denti. Strizzai il dentifricio sullo spazzolino, e quando lo sollevai e mi guardai allo specchio, Mauro era dietro di me. «Cazzo, mi hai fatto spaventare!»
    Lui rise. «Lavami i denti.»
    «Vaffanculo.» Risposi, e iniziai a spazzolarmi i denti, essendomi già dimenticato della scommessa.
    «Ehi, avevamo detto fino alla fine del giorno…»
    «Hai ragione… Aspetta che finisco.»
    Mi piegai verso il lavandino per sputare il dentifricio, ma Mauro mi bloccò afferrandomi per la spalla. «Fermo.»
    «Che c’è?» Lo guardai confuso.
    «Inginocchiati.» Disse, passando il pollice sotto il mio labbro per raccogliere una goccia di dentifricio.
    Si abbassò i pantaloni e mi infilò il pisello in bocca. Con una mano mi afferrò per i capelli in prossimità della nuca e iniziò a spingermi verso il suo pube. Il suo cazzo entrava ed usciva dalla mia bocca ad intervalli regolari, e grossi goccioloni di saliva mischiata al dentifricio cadevano dagli angoli della mia bocca ogni volta che la punta della sua cappella arrivava ad affondare nella mia gola. Sentivo tutti i suoi 19cm dentro di me. Mi sembrava arrivassero a sfiorarmi la gola e mi sentivo soffocare. Quando venne, la sua sborra mi andò di traverso ed iniziai a tossire e dimenarmi, cercando di liberarmi dalla sua presa.
    La mano di Mauro lasciò i miei capelli e io mi spinsi all’indietro, tossendo un misto di sborra e dentifricio sul suo pube.
    «Tutto bene?» Mi chiese preoccupato.
    Continuai a tossire per qualche secondo e sputai nel lavandino quello che mi rimaneva in bocca. «Sì, tranquillo…» Afferrai nuovamente lo spazzolino e finii di lavarmi i denti.
    «Dai, vieni in doccia.» Mi girai e vidi Mauro completamente nudo, con il piene e il pube che ancora grondavano di ciò che gli avevo tossito addosso. «Dai.» Entrò in doccia, così mi spogliai anch’io e lo seguii.
    «Vuoi che ti pulisca?» Domandai.
    Lui non rispose. Aprì l’acqua, che iniziò a scendere sulle nostre teste, e mi tirò a sé appoggiando una mano sulla mia schiena. Chiusi gli occhi e lo scorrere dell’acqua mi isolò dal mondo. Sentivo solo le sue labbra sulle mie e il suo pene eretto schiacciato contro la mia pancia. Per un attimo non reagii, poi presi l’iniziativa e gli infilai la lingua in bocca. La sua mano scese lentamente sul mio fianco destro e lo strinse, tirandomi a se ancora una volta.
    Quando ci lasciammo i nostri sguardi esprimevano allo stesso tempo imbarazzo e complicità.

    Uscimmo dal bagno e trovammo gli altri in camera. Come la notte prima si decise di guardare un porno in uno dei canali non criptati della tv dell’hotel. A turno prendemmo un vasetto che decorava il tavolo della stanza, e passandocelo ci venimmo tutti dentro.
    Poco dopo andammo a letto, e io non riuscii ad evitare di limonare con Simone. Pretendere che non succedesse nulla in una situazione simile, era come chiedere a qualcuno di non mangiare una torta e farla sciogliere. Mentre ci contorcevamo nel letto, si aggiunsero uno alla volta Mauro Paolo e Andrea. Iniziammo a baciarci e masturbarci a vicenda. Tutti avevano la bocca impegnata in qualche modo, e poco dopo anche Federico si presentò al lato del letto, chiedendo di partecipare.
    Continuammo finché, a tarda notte, ci addormentammo tutti uno sopra l’altro.

    La mattina successiva il casino per lavarsi si ripeté, ma questa volta eravamo organizzati. Dopo la colazione l’autobus ci portò a fare una visita fuori città, dove passammo tutto il pomeriggio. Tornammo in hotel solo per l’ora di cena, subito dopo la quale ci ritirammo in camera.
    Andrea tirò fuori un mazzo di carte dalla valigia «Partitina?» Propose.
    Ci scambiammo qualche sguardo e tutti sembravano d’accordo. «D’accordo.» Disse Paolo.
    «Ci sta.» Commentò subito dopo Simone.
    Dal momento che il tavolo era troppo piccolo decidemmo di giocare per terra, spogliandoci lentamente man mano che si andava avanti con il gioco.
    Quando ci stancammo di giocare ognuno si sdraio sul proprio letto. A questo punto eravamo nudi, e Paolo decise di cercare il canale pornografico del giorno prima. Ognuno iniziò a menare il proprio cazzo, tranne Simone ed io, che afferrammo l’uno quello dell’altro. Quando arrivammo sul punto di venire ci passammo ancora una volta il vasetto del giorno prima e ci riversammo la nostra sborra.
    Non avendo nient’altro da fare, Paolo cambiò canale. Era tardi, ma stavano trasmettendo un film in cui due ragazzini, amici sin dall'infanzia, si stavano facendo un taglio all’estremità dell’indice per mischiare il loro sangue e diventare così fratelli di sangue. All’iniziò quell’idea ci sembrò ridicola, ma il modo in cui quei ragazzini consideravano la propria amicizia ci fece cambiare idea. Prendemmo il vasetto nel quale fino a quel momento avevamo sborrato e ognuno ci infilò il dito, mischiò il suo contenuto e ne tirò fuori qualche goccia. Quanto tutti fummo pronti, ci posizionammo in un cerchio improvvisato e infilammo il dito in bocca, assaporando il sapore di tutti i nostri semi mischiati. Eravamo diventati fratelli di sperma.


    Qualche momento dopo il telefono di Paolo squillò. «Pronto?»

    Continua…

    Fine Prima Parte


    Grazie a tutti, la storia continua ma per adesso mi prendo un periodo di pausa per sistemare la situazione a scuola e trovare altre idee

    Edited by Koh - 2/10/2017, 16:59
     
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  10. ShReK93
     
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    wow che bello!
     
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    Prossima settimana ricomincio ;)
    Il titolo sarà ...
    Fratelli di sperma - fine di un orgita
     
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  12. ShReK93
     
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    evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii gif gif gif
     
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  13. momoko78
     
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    ma che bravo che sei complimenti aspettiamo il prossimo racconto....................... fai in fretta
     
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    Seconda Parte: Fine di un’Orgita

    Capitolo 1 - L’altra sponda


    Paolo rispose al telefono. Era una ragazza dell’altra classe che volava chiedergli un favore, ma voleva farlo di persona, così dopo aver verificato che fossimo svegli si presentò alla porta della nostra camera.
    «Sta arrivando Valeria.» Disse non appena chiuse il telefono.
    Afferrammo tutti degli abiti e ci vestimmo velocemente, qualche attimo dopo bussarono alla porta. Valeria era accompagnata da un’amica, Cristina, con la quale mi ero frequentato all’inizio dell’anno. «Ragazzi scusate, siamo stanche morte e le nostre compagne stanno occupando il bagno da un’ora! Possiamo fare la doccia qui? Ci mettiamo 5 minuti!»
    Ci scambiammo qualche sguardo e nessuno aveva da ridire. «Certo.» Rispose Paolo. «Nessun problema.»
    «Grazie mille!» Le ragazze entrarono in bagno e si chiusero dentro a chiave.
    Dopo qualche attimo i ragazzi si lanciarono contro la porta, cercando di sbirciare dal buco della serratura. «Non si vede nulla.» Disse Simone, placando la fila dietro di lui.

    Quando le ragazze uscirono dal bagno, noi eravamo pronti per andare a letto. «Grazie mille, scusate ancora il disturbo.» Disse Valeria.
    «Grazie.» Le fece eco Cristina.
    Scambiammo qualche chiacchiera, per cui le ragazze si sedettero con noi nei letti. Avevano indossato il pigiama prima di uscire dal bagno, ma avevano ancora i capelli bagnati. Prima che ce ne rendessimo conto si fece tardi, e finimmo per addormentarci. Cristiana nel matrimoniale con me e Simone, e Valeria con Mauro.
    Mi risveglia nel mezzo della notte, stretto fra Cristina e Simone. Sentivo il suo membro premere contro di me, ma nello stesso guardando il viso angelico di Cristina si risvegliarono in me i sentimenti che avevo provato qualche mese prima. Ci eravamo solo sentiti e scambiati qualche bacio, ed era finita subito, ma era stata la cosa più vicina ad una relazione che avessi avuto. Non seppi mai con certezza se fosse un sogno o la realtà, ma ad un tratto Cristina aprì gli occhi e, dopo esserci scambiati uno sguardo, mi baciò.

    Il giorno seguente passai molto tempo con Cristina. Scoprii che si era lasciata da poco col ragazzo che aveva sentito dopo di me, e percepii la sua intenzione di voler riprendere quello che avevamo lasciato in sospeso. Ripensai alla sera prima, e alle notti passate con Simone e gli altri. Non ne parlammo esplicitamente, ma cercai di farle capire che non avevo intenzione di riprendere quella relazione.

    Quella sera lei e Valeria si presentarono di nuovo in camera. Appena entrate Cristina mi venne incontro e iniziò a baciarmi. Io stetti al gioco e la seguii in bagno. Si mise ai miei piedi e mi slacciò i pantaloni, prendendo il mio cazzo in bocca. Quando uscimmo trovammo Valeria sdraiata sul letto a succhiare i cazzi di Simone e Paolo, con Andrea che faceva una spagnola, e Mauro che se la scopava nella figa.


    Continua...


    Ovviamente dovevo iniziare intricando la storia e per il futuro mi serviva una presenza femminile..

    Edited by Koh - 2/10/2017, 17:02
     
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  15. Vinarck
     
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    OwO stupende
     
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195 replies since 13/10/2011, 22:14   134193 views
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